Coronavirus Roma, altri 9 casi in città: a Cesano è allarme per i contagi al funerale

Coronavirus Roma, altri 9 casi in città: a Cesano è allarme per i contagi al funerale
di Chiara Rai e Fabio Rossi
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Domenica 2 Agosto 2020, 00:46

Resta stabile per il terzo giorno consecutivo, a quota 18, il numero di nuovi contagi da coronavirus nel Lazio. Ma non si segnalano nuovi decessi e diminuiscono i casi registrati a Roma: ieri 9 (contro i 13 dei giorni precedenti), con il maggior numero che continua a provenire dalla Asl Roma 2, ossia dal quadrante sud-est della Capitale. Sul territorio regionale aumentano i casi attuali di positività ma si riducono le persone ricoverate perché malate di Covid-19. E si segnalano altri tre casi “di importazione”: due dal Bangladesh e uno dall’India. E l’assessore regionale alla sanità torna sul tema della riorganizzazione della gestione dei flussi migratori ai tempi del coronavirus: «I trasferimenti dei migranti dalla Sicilia sono saliti a 388 - sottolinea Alessio D’Amato - Il sistema di accoglienza e controllo va ripensato per il Covid. Non può essere lo stesso di prima».

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IL TREND
Nove, come detto, i nuovi casi nella Capitale. Nella Asl Roma 1 si contagiata una donna con link familiare ad un caso già noto e isolato. Nella Roma 2 sono sette i nuovi tamponi positivi - tra cui i due cittadini del Bangladesh, testati al drive-in - e dalla Roma 3 arriva il caso di una donna, già in isolamento domiciliare. Tre i contagi che arrivano dalla provincia, mentre dal resto del Lazio si segnalano i sei nuovi infetti registrati dalla Asl di Latina: cinque casi sono contatti del dipendente del chiosco chiuso due giorni fa sulla spiaggia a Sabaudia. Sempre nel comune pontino è stato temporaneamente chiuso il lido Azzurro, dove un bagnino è risultato positivo.

LA PAURA
E c’è allarme nella comunità di Cesano, da quando si è diffusa la notizia che una donna positiva al Coronavirus ha interrotto la quarantena per partecipare al funerale di un operaio morto in un cantiere, nella zona di Vigna Murata. Da subito la presenza della contagiata alla cerimonia funebre ha destato preoccupazione, perché nel quartiere molti sapevano che la donna si trovava in isolamento. Ma in un primo momento è probabile abbiano pensato che la quarantena fosse finita. Il funerale si è tenuto il 27 luglio scorso e tre giorni dopo sono stati registrati tre contagi a Cesano, appartenenti allo stesso nucleo familiare. La psicosi si è diffusa: c’è chi era seduto accanto alla signora, chi le ha parlato tenendo il dispositivo di protezione sul mento per il gran caldo. Tante le polemiche e gli attacchi rivolti «all’untrice», che ha dimostrato poca responsabilità. Poi è intervenuta la Asl per rassicurare i residenti sui controlli per tutte le persone che hanno avuto contatti con la donna.

IL PRESIDIO
Nonostante l’afa, un centinaio di medici del settore privato si sono riuniti ieri in presidio davanti al San Carlo di Nancy, per protestare contro in naufragio delle trattative per il rinnovo del contratto del settore, fermo da 14 anni. FLa prei-ntesa del contratto nazionale della sanità privata era stata firmata il 10 giugno, e il 30 luglio era il termine ultimo per la sottoscrizione definitiva.
 

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