Da lunedì bus, tram e treni della metro saranno in circolazione fino alle 23. Ci sarà l’obbligo di mascherina (i guanti saranno solo raccomandati) e ogni vettura potrà ospitare la metà dei passeggeri per i quali è omologata. Atac punta a una media 40 posti sui bus. Si potrà viaggiare anche in piedi, non solo seduti. In un video-vertice di ieri, Regione e Comune di Roma, con l’apporto della Prefettura, hanno delineato la fase 2 del trasporto pubblico. Gli uffici di via Colombo dovrebbero sfornare già oggi un’ordinanza che contiene tutte le prescrizioni. Manca l’accordo, però, su un pezzo fondamentale: chi farà i controlli alle fermate per evitare gli assembramenti sugli autobus e nelle stazioni del metrò.
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Al vertice di ieri hanno partecipato il governatore Nicola Zingaretti con il suo vice Daniele Leodori, la sindaca di Roma Virginia Raggi, i rispettivi assessori ai Trasporti (Mauro Alessandri per la Pisana, Pietro Calabrese per il Campidoglio), il prefetto Gerarda Pantalone e i vertici di Atac e Cotral. La riunione è stata sospesa (aggiornata a questa mattina alle 9.30), quando si è affrontato il nodo dei controlli a bordo su mascherine e contingentamenti, che pure saranno inseriti nell’ordinanza. La prima cittadina ha rilanciato la proposta di delegare il compito in buona parte alle forze dell’ordine. Opzione però esclusa dalla Prefettura - agenti di polizia e carabinieri sono impegnati su altri, delicati versanti - che invece ritiene la mansione adatta ai controllori delle municipalizzate e ai vigili urbani.
L’idea discussa ieri è di affiancare all’autista un verificatore “fisso” a bordo. Oltre ai controllori, potrebbero essere spediti sui mezzi, accanto alla cabina di guida, gli ausiliari del traffico e alcuni impiegati riconvertiti all’incarico. Il numero uno di Atac, Paolo Simioni, ha segnalato che il personale a disposizione dell’azienda può garantire il contingentamento in 60 stazioni su 125, tra metro e ferrovie concesse. Una su due rischia di restare sguarnita. Al tavolo sono state fatte due ipotesi: assumere personale a tempo determinato (come farà Cotral) oppure utilizzare i beneficiari del reddito di cittadinanza che dovrebbero svolgere lavori socialmente utili. Una decisione su questo fronte verrà comunque presa oggi, anche perché dalla Pisana avrebbero fatto notare che - seppure la fase 2 partirà con la riapertura di meno categorie rispetto alle prime ipotesi - il tempo per prendere decisioni sta per scadere.
Coronavirus Roma, la Fase 2 su bus e metro: obbligo mascherine e controllori a bordo

di Lorenzo De Cicco e Francesco Pacifico
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 29 Aprile 2020, 08:32
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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