Coronavirus: Raggi, segnalare assembramenti non è delazione

Per gli spostamenti casa lavoro dii tutto il personale sanitario
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Venerdì 27 Marzo 2020, 10:57 - Ultimo aggiornamento: 11:45
«In questi giorni abbiamo ricevuto tante segnalazioni» su assembramenti da parte delle persone «da canali diversi. Quindi, abbiamo deciso di convogliarli tutti all'interno di un unico canale per non disperderle. Sono semplici segnalazioni e non delazione». Lo ha detto il sindaco di Roma Virginia Raggi intervenendo ad «Agorà» su Rai3, in merito al servizio sul portale di Roma capitale per segnalare gli assembramenti, sul Sus, il Sistema unico di segnalazione di Roma Capitale.

«Il rispetto di tutte le regole ha impedito che a Roma arrivasse l'esercito, che comunque ringrazio per il lavoro che sta facendo. Stiamo tenendo con la nostra Polizia locale e con le Forze dell'ordine - ha continuato Raggi -. Si tratta semplicemente di segnalare le persone che, ad esempio, ancora stanno andando nei parchi, che ricordo sono chiusi. Anche se sono sempre di meno. Non si tratta di delazione». Il sindaco Raggi ha poi ripercorso le misure messe in campo dal Campidoglio per fronteggiare l'emergenza coronavirus, a partire dai servizi per portare la spesa a casa degli anziani e delle persone fragili: «ho incoraggio le persone ad andare a fare la spesa per il vicino, se ne ha necessità, ma in ogni modo c'è Roma Capitale e tante associazioni di volontari - ha aggiunto il sindaco -. Ieri ho fatto una chiamata alle armi a tutti i dipendenti comunali a collaborare con la Protezione civile, credo che risponderanno in tanti». La sindaca ha poi ricordato lo stop alla retta degli asili e delle mense scolastiche, e che il Comune è al lavoro sulla cancellazione per il 2020 della Cosap (il canone per l'occupazione del suolo pubblico). Infine, ha rinnovato l'appello al governo per supportare i Comuni, che sono in prima linea: «Alcuni tra tre mesi potrebbero non riuscire a pagare gli stipendi», ha concluso Raggi.


E stamattina sui social c'è stato un altro annuncio. Era stata ribattezzata la "ciclabile degli eroi" ma era stata chiusa per l'emergenza Covid-19. È la pista ciclopedonale di Monte Mario, nel tratto tra Balduina, il Policlinico Gemelli e il Columbus Covid-2 Hospital. Era chiusa ed è stata riaperta ed è di nuovo accessibile ma solo per il personale sanitario impegnato a combattere il coronavirus.


«Abbiamo così risposto alle numerose richieste ricevute da medici, infermieri e operatori sanitari di quegli ospedali: molti tra loro utilizzano la ciclabile per recarsi al lavoro - ha detto la sindaca Virginia Raggi dando l'annuncio su Facebook - Era stata chiusa proprio in seguito alle restrizioni imposte per contenere l'emergenza. Ora sarà riaperta ma solo per chi, come il personale sanitario del Gemelli o del Columbus, è autorizzato a muoversi per lavoro o per altre necessità previste dalle regole. Per controllare la pista ciclopedonale, ed evitare il rischio di assembramenti, abbiamo anche deciso di predisporre un presidio delle guardie zoofile di Roma, con le quali stiamo stringendo un accordo: presto saranno impegnate anche nella sorveglianza dei parchi della città.
C’è bisogno del contributo di tutti per superare questo momento delicato
».
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