Coronavirus Ostia, «Apra, mascherine in omaggio», donna sequestrata e picchiata

«Apra, mascherine in omaggio». Ma sono ladri: donna sequestrata e picchiata in cas
di Mirko Polisano
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Venerdì 3 Aprile 2020, 09:44 - Ultimo aggiornamento: 16:52

Una donna sequestrata in casa e rapinata di soldi e gioielli. Colpo in stile Arancia Meccanica a Ostia Nuova ma adattato ai tempi del coronavirus quello messo a segno da una banda specializzata che ha colpito nella zona di piazza Gasparri.

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A fermare i tre, assicurandoli alla giustizia, ci hanno pensato i carabinieri del Gruppo Ostia che, intervenuti nell'abitazione della donna, hanno poi sottratto i tre balordi al linciaggio.

I FATTI
È da poco passata l'ora di pranzo in via delle Zattere, zona di ponente, quando il silenzio della quarantena tra le abitazioni vicino al lungomare viene interrotto da urla e rumori. I tre, appartenenti a una delle gang sudamericane dell'Idroscalo specializzate in furti e rapine, suonano alla porta di una pensionata. «Ci faccia entrare, dobbiamo darle le mascherine», avrebbero detto i tre alla donna sola che, pensando di poter ricevere i dispositivi di protezione, ha aperto. In pochi minuti, l'aggressione. Una violenta botta alla testa e poi l'anziana viene legata a una sedia con una corda. La bocca tappata con dello scotch.

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Il trambusto insolito è inedito in queste giornate di emergenza sanitaria da coronavirus e viene subito notato dal vicino di casa. L'uomo non perde tempo e dà l'allarme al 112. Cinque pattuglie dei carabinieri del Gruppo Ostia arrivano sul posto. L'operazione messa a punto non lascia margine di fuga ai tre malviventi. I militari circondano il palazzo e si introducono nell'androne arrivando sul pianerottolo dove abita la donna. Da qui, l'irruzione in casa, cogliendo sul fatto e di sorpresa i tre che tentano di scappare, ma ogni via di fuga era bloccata dai carabinieri. Uno di loro così si getta dal balcone. Verrà recuperato e soccorso dai sanitari prima dell'arresto. Per gli altri due, invece, scattano le manette. Uno di loro è anche minorenne. Intanto, i vicini urlano dai balconi e scendono in strada. Sono i carabinieri a sottrarre i banditi dal linciaggio della folla. «Fate schifo», urla qualcuno ai malviventi. I carabinieri si fanno largo tra i curiosi e le gazzelle sfrecciano verso la caserma. Al suono delle sirene, si affianca l'applauso dei cittadini: «Grazie per averli presi».
 

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