Giardini e aree cani chiuse a Ostia, ma i proprietari degli amici a 4 zampe hanno forzato i divieti e sono entrati con i pelosi al seguito. Anche a Pomezia il sindaco 5 Stelle, Adriano Zuccalà, ha chiuso le aree verdi e quelle di sgambamento dedicate ai Fido. Ieri mattina ha firmato l’ordinanza, anche se, in realtà, i giardini erano chiusi già da tre giorni.
Rimane invece aperta la pineta di Castel Fusano, perché senza recinzioni e senza cancelli. Runner e ciclisti, pochi per la verità, si sono allenati ieri tra i sentieri del parco urbano. Pochi anche i cittadini sulle spiagge, pattugliate dai marinai della Guardia costiera. Tanti invece i controlli di Polizia, carabinieri, Guardia di finanza e agenti della Polizia locale del X Gruppo Mare sia per le strade del X Municipio sia all’esterno di supermercati e negozi per garantire che venisse rispettata la distanza di sicurezza tra i clienti in coda. Controlli a tappeto anche a Torvaianica e Pomezia dove le forze dell’ordine chiedono l’autocertificazione sia agli automobilisti che ai pedoni.
Intanto cresce la tensione tra i vigili urbani di Ostia per la carenza di mascherine e per la mancata sanificazione dei mezzi di servizio e degli uffici. Gli agenti garantiscono sempre e comunque gli interventi, ma chiedono che venga tutelata la loro salute. Le poche mascherine distribuite venerdì, tutte monouso, non bastano per i 270 agenti. Un problema che tuttavia sarebbe generalizzato e coinvolgerebbe il personale della municipale di tutta la Capitale. Per questo dalle segreterie regionali e provinciali di Cgil, Cisl e Uil Funzione pubblica è arrivata la diffida a tutti i dirigenti capitolini della polizia locale di «comandare – scrivono i sindacati – personale in servizio esterno senza fornitura dei presidi di protezione».
Panico in mattinata in una farmacia del centro di Ostia. Un cittadino straniero è entrato trafelato urlando di essere positivo al Covid-19. Ha esibito una ricetta e ha chiesto alcuni farmaci dopo aver ripetutamente starnutito e tossito. Le persone in fila sono scappate, mentre i farmacisti lo hanno inviato ad andare via. «Ho paura a rientrare – dice un cliente fuggito dal negozio – devo prendere dei medicinali, ma andrò altrove. Quel signore lì dentro ha tossito e starnutito».
A Pomezia continua il servizio di consegna della spesa a domicilio da parte della protezione civile Echo che dall’avvio dell’iniziativa hanno registrato anche richieste davvero particolari. «C’è stato chi pensava di mandare i volontari a fare la spola tra i diversi negozi per acquistare i prodotti più disparati – racconta il comandante della Polizia locale Angelo Pizzoli che coordina il servizio – dal droghiere sotto cassa per il prosciutto “buono” al fruttivendolo a due chilometri di distanza che è meglio. In realtà abbiamo la convenzione con un supermercato ed è solo lì che viene fatta la spesa» Da alcuni giorni è inoltre attivo “Pronto Farmaco”, per la consegna a domicilio delle medicine. Il servizio, gratuito, è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 ed è dedicato agli over 65 con difficoltà, ai malati e ai disabili. Si può chiamare il 3336603392 e i farmaci vengono consegnati dopo le 17,30
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