Coronavirus Lazio, Zingaretti: vaccino obbligatorio per over 65 e personale sanitario dal 15 settembre

Coronavirus Lazio, Zingaretti: vaccino obbligatorio per over 65 e personale sanitario dal 15 settembre
2 Minuti di Lettura
Venerdì 17 Aprile 2020, 15:34 - Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 11:57

Vaccino antinfluenzale obbligatorio per le persone over 65 e per il personale sanitario, a partire dal 15 settembre del 2020. Lo prevede la nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, che ha lo scopo di ridurre il più possibile la confusione nel prossimo autunno tra semplici influenze ed eventuali casi di coronavirus.

LEGGI ANCHE Coronavirus Campania, De Luca: chiudo i confini se la Lombardia riapre

«E’ stata firmata l’ordinanza da Zingaretti su proposta dell’Assessore alla Sanità, Alessio D’Amato per rendere obbligatoria la vaccinazione antinfluenzale e anti pneumococcica per tutti i cittadini over 65 anni e tutto il personale sanitario. L’obbligo sarà a decorrere dal 15 settembre 2020 in concomitanza con l’inizio della campagna di vaccinazione regionale. La mancata vaccinazione per il personale sanitario comporterà l’inidoneità temporanea allo svolgimento della mansione lavorativa ai sensi del Dg. 81.

La mancata vaccinazione per le persone ultra 65 anni comporterà l’impossibilità di accedere a centri anziani o altri luoghi di aggregazione che non consentano di garantire il distanziamento sociale, inoltre vi è una forte raccomandazione per effettuare il vaccino antinfluenzale per tutti i bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni attraverso il pieno coinvolgimento dei pediatri di libera scelta.

LEGGI ANCHE Coronavirus, nel Lazio i guariti salgono al 17%. Tutti i dati provincia per provincia

“Con questa ordinanza il Lazio raccoglie l’appello lanciato dall’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) per ridurre i fattori confondenti per il COVID-19 in presenza di sintomi analoghi” commenta Zingaretti. “E’ una grande operazione di tutela della salute pubblica. Ricordiamo inoltre che ogni anno sono numerosi i decessi per complicanze soprattutto nelle persone più fragili e croniche” conclude D’Amato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA