Coronavirus Lazio, D'Amato: «Cassino attenzionata, monitoriamo le residenze sanitarie assistenziali»

Coronavirus Lazio, D'Amato: «Cassino attenzionata, monitoriamo le residenze sanitarie assistenziali»
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Lunedì 23 Marzo 2020, 10:56 - Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 18:47

L'assessore alla Sanità e Integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D'Amato fotografa la situazione relativa al contagio coronavirus nel Lazio intervenendo a Omnibus su La7. In particolare, si vuole sapere se nella regione ci sono altri casi come quelli di Fondi,  la prima città nel Lazio dichiarata zona rossa. L'assessore parla della necessità di accendere un faro sulle Rsa, ossia le le residenze sanitarie assistenziali.   
Nel Lazio, i casi positivi al Covid-19 sono così distribuiti: il 47,1 per cento è residente a Roma città, il 23,3 per cento nella Provincia, il 6,3 per cento a Frosinone, il 2,2 per cento a Rieti, il 6,8 per cento a Viterbo e il 12,9 per cento a Latina. L'1,4 per cento proviene da fuori Regione. D'Amato ha inoltre spiegato che non ci sono problemi o pericoli per le merci che escono dal mercato ortofrutticolo di Fondi (Mof), in provincia di Latina. 

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CASSINO ATTENZIONATA - «Abbiamo situazioni che vanno attenzionate nella zona di Cassino, in particolare abbiamo situazioni di alcune Rsa che meritano la dovuta attenzione, un costante monitoraggio e sorveglianza e dove necessario anche l'isolamento. Abbiamo posto in isolamento una Rsa a Cassino e una a Civitavecchia. Oggi interverremo in una ulteriore Rsa nella provincia di Roma e abbiamo avuto dei casi in istituti religiosi che sono stati contenuti sia a Grottaferrata che a Roma». Si tratta dell'Istituto Figlie di San Camillo di Grottaferrata dove sono circa una sessantina le religiose risultate positive.

UNA SUORA DECEDUTA - Suor Maria, la prima suora risultata positiva dell’Istituto San Paolo sulla Casilina, è ricoverata a Tor Vergata lo scorso weekend è morta venerdi notte al seguito di una crisi. Due giorni fa erano risultate positive 8 persone nella Rsa di Cassino dove i casi positivi erano saliti complessivamente a 24. La struttura è stata posta in isolamento ed è stato demandata alla Asl di Frosinone l'attuazione delle misure restrittive e allo Spallanzani l’indagine epidemiologica. 

TAC E TAMPONI - D'Amato ha spiegato che «sono state adottate misure ulteriormente restrittive. Non parlerei di zona rossa. Ci sono stati 50 casi accertati e due decessi e pertanto è stato necessario porre in essere queste ulteriori misure. Si stanno adesso compiendo azioni importanti screenando la popolazione sotto sorveglianza anche attraverso un meccanismo di intelligenza artificiale, facendo Tac con il Policlinico Campus Bio-Medico di Roma per accertare anche la presenza di eventuali polmoniti bilaterali interstiziali e si sta procedendo a eseguire i tamponi sulla popolazione maggiormente a rischio».

IL MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI FONDI - Nel frattempo, prosegue D'Amato, «sono stati disciplinati gli accessi in entrata e uscita al mercato ortofrutticolo con la rilevazione delle temperature attraverso termoscanner» e si è intervenuti «con un percorso di riduzione degli orari e sanificazione del mercato. Abbiamo un monitoraggio continuo giornaliero per vedere l'andamento delle misure messe in campo. Le merci non hanno nessun problema e gli operatori vengono costantemente monitorati e devono avere i dispositivi di protezione personale. Qualora emergessero situazioni anomale che richiedano ulteriori interventi, li metteremo in campo senza indugio».


 

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