Covid-19, le buone notizie prima: dimezzato il numero dei decessi nel Lazio (sei di cui 4 a Roma, tutte in età avanzata e affette da patologie pregresse), resta per il secondo giorno consecutivo sotto il 10 per cento il numero dei positivi, solo nella capitale 38, (il numero più basso della settimana), aumentano i guariti: 200 in totale. In termini assoluti il numero dei contagiati torna a salire, 210, ma non in modo esponenziale. Ìnoltre più del 40% dei casi di oggi sono concentrati nelle province di Frosinone e Rieti (88 casi) e la maggioranza di questi casi è legata ai cluster delle case di riposo e residenze per anziani: tutti trasferiti allo Spallanzani a Roma.

E ancora: per la prima volta ci sono ospedali nella capitale, come il San Giovanni, che nelle ultime 24h non hanno preso in carico nessun paziente positivo al Covid. «Questi dati - ha spiegato l’assessore regionale Alessio D’Amato - ci dicono che non bisogna abbassare la guardia, dobbiamo assolutamente continuare nelle misure di contenimento e nella più alta sorveglianza delle strutture per anziani che oggi rappresentano la vera frontiera dell’epidemia nella nostra regione». Proseguono i controlli in tutta la regione sulle Case di riposo in collaborazione con le Prefetture. 

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Ad oggi nel Lazio sono 2.181 gli attuali casi risultati positivi al Covid-19, di questi 1.063 sono in isolamento domiciliare. Mentre 1.118 persone sono ricoverate, di cui 133 in terapia intensiva; infine, 124 persone sono decedute e 200 come detto guarite. Uscite dalla sorveglianza domiciliare 7.491 persone. In totale sono stati esaminati 2.505 casi. «Aumentata la rete dei laboratori con Viterbo, l’ospedale San Camillo, l’ospedale San Giovanni e l’Istituto Zooprofilattico per sopperire con scorte autonome alla difficoltà dell’approvvigionamento dei reagenti e dei kit estrattivi. Accordo infine - conclude D’Amato - tra l’ospedale pediatrico Bambino Gesù e il policlinico Umberto I per la gestione in sicurezza dell’oncologia pediatrica». 

Nel dettaglio la Asl Rm 1 registra 11 nuovi casi positivi, 787 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare. La Asl Rm 2, invece, registra 10 nuovi casi positivi. Inoltre è deceduto un uomo di 85 anni al Sant’Eugenio, mentre 16 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare. Altri 17 casi positivi al Covid-19 sono stati registrati nella Asl Rm 3, la maggior parte riferibili alla comunità religiosa Servi del Cuore Immacolato di Maria; ma 7 pazienti risultano guariti e 782 usciti dall’isolamento. Anche la Asl Rm 4 registra 15 nuovi casi positivi e 3 pazienti guariti. Ma anche 2 uomini morti, di 90 e 84 anni, con patologie pregresse; 1.036 persone sono uscite dall’isolamento domiciliare. La Asl Rm 5 registra 16 nuovi casi positivi e 1.146 persone uscite dall’isolamento domiciliare. Su Nerola sono stati eseguiti oltre 300 tamponi. Da lunedì in collaborazione con lo Spallanzani verrà messo in atto un programma di monitoraggio. La Asl Rm 6 registra 23 nuovi casi positivi e 1 paziente guarito. Deceduto anche un frate trappista di 82 anni con grave patologie pregresse.