Coronavirus, Roma: concordato Atac potrebbe slittare di sei mesi

La somma di 130 milioni di euro va onorata a giugno
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Mercoledì 6 Maggio 2020, 14:54

Coronavirus Potranno slittare da giugno a dicembre 2020 i pagamenti in scadenza per Atac nell'ambito della procedura di concordato preventivo in continuità. È quanto ha riferito questa mattina l'assessore al Bilancio di Roma, Gianni Lemmetti, nell'ambito di una seduta della commissione Mobilità del Campidoglio chiamata a discutere il riconoscimento di un debito fuori bilancio in favore dell'azienda capitolina per il trasporto pubblico.

«Le scadenze del concordato sono state posticipate di sei mesi - ha spiegato Lemmetti -, ma se ci sono soldi sufficienti Atac può comunque iniziare a fare i pagamenti. Noi cerchiamo di rispettare le nostre scadenze per consentire ad Atac di pagare i crediti in pre-deduzione». Rispetto al riconoscimento dei debiti fuori bilancio «stiamo procedendo - ha sottolineato Lemmetti - senza considerare i sei mesi che la legge concede, nonostante i pagamenti di giugno possano essere posticipati a dicembre. Sui debiti fuori bilancio già approvati dall'assemblea capitolina la ragioneria ha già provveduto a prelevare i soldi» dal fondo passività potenziali «per trasferirli ad Atac». Già da gennaio scorso, prima dell'inizio dell'emergenza sanitaria, infatti il Campidoglio sta riconoscendo ad Atac diversi debiti fuori bilancio. Oggi la commissione Mobilità, presieduta dal consigliere M5s Enrico Stefàno, ha espresso parere favorevole al riconoscimento di oltre 10,7 milioni di euro nei confronti di Atac per un debito che risale al 2011, al tempo della messa in liquidazione della società Roma Patrimonio.

«Nel 2011 c'è stata la messa in liquidazione della società Roma Patrimonio - ha sottolineato Gianni Lemmetti -, Roma Patrimonio deteneva una partecipazione in Atac Patrimonio che» dopo lo scioglimento della società «viene conferita a Roma Capitale». Da qui la posizione debitoria del Campidoglio nei confronti di Atac. «È stato difficile andare a districare la situazione - ha sottolineato l'assessore alla Mobilità Pietro Calabrese -. Si sono dovute ordinare tutte le poste in bilancio, e per questo è rimasto un debito fino a oggi». Il riconoscimento di questo debito fuori bilancio, che ora dovrà essere votato in Assemblea capitolina, va ad aggiungersi a quelli già approvati in Aula per un totale di 11,6 milioni di euro.

Altri tre debiti fuori bilancio in favore di Atac sono al vaglio degli organi di vigilanza. In totale verranno riconosciuti ad Atac circa 34 milioni di euro di debiti fuori bilancio pregressi che saranno utili all'azienda capitolina per i trasporti a evadere parte della somma di 130 milioni di euro che va onorata a giugno, secondo il piano concordatario, ma che potrebbe slittare anche a dicembre. L'obiettivo è quello di «consentire ad Atac di pagare i 130 milioni di euro nei tempi previsti», ha precisato Calabrese. Tuttavia seppure «indipendentemente dai sei mesi, intendiamo rispettare le scadenze - ha sottolineato l'assessore al Bilancio Lemmetti -, quello che preoccupa non è l'attività di Roma Capitale, perchè i soldi sono già stanziati, ma» preoccupa che «mancano i ricavi da biglietti, manca la gestione ordinaria e quindi i ricavi. Auspichiamo - ha concluso Lemmetti - che l'intervento del governo sia poderoso, non solo per Atac che è in procedura di concordato, ma per tutto il trasporto pubblico locale, per garantirne la sopravvivenza».

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