La beffa degli alberi non potati: boom di attacchi di cornacchie

La beffa degli alberi non potati: boom di attacchi di cornacchie
di Laura Bogliolo
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Domenica 16 Giugno 2019, 09:55 - Ultimo aggiornamento: 11:03

«Attaccano con violenza, planano in picchiata attirati dall'immondizia, e soprattutto perché fanno i nidi nei rami che arrivano ad altezza d'uomo visto che gli alberi non sono potati». Sembra la scena di un film horror. Invece è semplicemente la descrizione di una passeggiata dentro villa Bonelli, il parco comunale che domina la collina tra il Portuense e la Magliana. Gli attacchi delle cornacchie sono stati segnalati all'Eur, alla Magliana, ma anche in via delle Mura Latina, a pochi passi dalla basilica di San Giovanni. I volatili cercano di difendere i cuccioli che provano i primi voli e vedono nei passanti, soprattutto se accompagnati da cani, dei nemici, dei predatori. Per questo attaccano, puntano le teste e graffiano. «I rami sono bassi, ci sono i nidi e le cornacchie si sentono minacciate» raccontano le vittime degli attacchi. L'assenza di manutenzione degli alberi è alla base del nuovo episodio di Zoolandia, una città dove gabbiani, topi e cinghiali sono sempre più presenti.

LE AGGRESSIONI
Racconta Luisa Masella, 51 anni, residente, nel quartiere Villa Bonelli: «Passeggiavo nella villa con il cane a guinzaglio, una cornacchia ci ha attaccati, è stato tremendo. Ormai abbiamo paura a camminare nei sentieri che dobbiamo disboscare noi, portandoci le cesoie». Gli abitanti raccontano il degrado di villa Bonelli dove c'è, tra l'altro, la sede dell'XI Municipio. «Erba alta, forasacchi nell'area cani praticamente inagibile, alberi non potati con rami bassi dove nidificano le cornacchie, cestini dell'immondizia distrutti e stracolmi, gli animali - dice Francesca Grossi, 56 anni, nata e cresciuta nel quartiere - sono attirati anche dall'immondizia, le cornacchie volano in picchiata contro le persone. Hanno attaccato anche una mamma con una bambina». E aggiunge: «Sono tornata a vivere qui da due anni, ho trovato un quartiere completamente sommerso nel degrado». Le strade perimetrali della villa hanno i cassonetti stracolmi. Da via Maroncelli a via Ribotti (c'è anche una scuola), fino a via Valperga, dove l'odore dell'immondizia arriva negli appartamenti e «i gabbiani combattono contro i piccioni». Il chiosco della villa, chiuso da tempo, a gennaio è stato vandalizzato. E ora restano solo macerie, sporcizia e cornacchie.

I FERITI
I volatili hanno attaccato passanti anche in altre zone. «Mi hanno aggredita graffiandomi la testa mentre uscivo dal portone di casa con il cane in via della Magliana» spiega Tiziana Cristofari, 47 anni, professione pedagogista. Aggressioni ci sono state anche a pochi passi dalla basilica di San Giovanni. «Stavo passeggiando con il cagnolino su via delle Mura Latine dove l'erba è incolta, c'era un nido, credevo fosse un gabbiano, invece era un cucciolo di cornacchia: due di loro mi hanno attaccato ferendomi sulla testa, usciva sangue - dice Massimo Veritiero, residente - e non stato l'unica vittima, ci sono stati altri feriti».

IL BLOCCO
Intanto non si ha ancora alcuna notizia del maxi bando del Campidoglio per la manutenzione del verde verticale da 5 milioni di euro. Pubblicato nel 2017, il suo iter ha subito diversi stop per problemi tecnici, burocratici e, in primis, per la composizione della commissione esaminatrice. I 3 milioni e mezzo di euro per il monitoraggio, la sorveglianza, la custodia e il pronto intervento h24 su più di 82 mila alberi sono terminati da tempo ormai. Intanto ci sono almeno 50 mila piante nel I e II Municipio (dal Centro fino a San Lorenzo) che rischiano di crollare perché non potate come denunciato dalle amministrazioni locali.
 

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