Coprifuoco violato per la movida a Roma. E di giorno molti girano senza mascherina

Coprifuoco violato per la movida a Roma. E di giorno molti sono senza mascherina
di Francesco Pacifico
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Lunedì 10 Maggio 2021, 07:44 - Ultimo aggiornamento: 11 Maggio, 09:59

In giro di giorno affollando le vie dello struscio, i ristoranti, i parchi o le spiagge. In giro di sera, anche dopo le 22, cioè dopo l'inizio del coprifuoco, quando si dovrebbe essere già tornati a casa e i locali dovrebbero essere chiusi da un pezzo. Roma, come tutto il Lazio, è in zona gialla, ma in città ci si muove come se certe restrizioni non esistessero: assembramenti, gente senza mascherina e, come detto, in alcune strade si ripresenta la movida di un tempo.

Questo lo scenario nell'ultimo weekend nella Capitale, con i controlli delle forze dell'ordine e della polizia locale che - per quanto massicci - non riescono a contenere il fenomeno. E ancora meno sono le sanzioni elevate. Al riguardo, i vigili hanno fatto sapere che nelle scorse 48 ore sono state oltre un centinaio le multe per gli illeciti contestati tra assembramenti, mancato uso delle mascherine e vendita e consumo irregolare di alcolici.

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Sempre gli agenti spiegano di aver dovuto disperdere, in diverse ore della giornata, gente a passeggio in Centro, al Tridente, a Monti, Ponte Milvio, Piazza Bologna, San Lorenzo e Trastevere, con non poche chiusure temporanee alla circolazione. Soprattutto la città riprende vita, quando non dovrebbe: cioè di notte. Mentre l'ordinanza della sindaca per frenare il fenomeno dell'asporto di vino e birra non sempre riesce a riportare gli effetti sperati.

 

Dopo le 10 di sera c'erano gruppi di ragazzi in giro a Trastevere, per esempio su Ponte Sisto, a Testaccio, a Monti o a San Lorenzo.

A piazza Testaccio alcune comitive si sono portate l'alcool e hanno continuato a bere fino a dopo la mezzanotte. Quando le pattuglie dei carabinieri o della polizia municipale chiedevano loro di tornare a casa o di non assembrarsi, si spostavano su un altro lato della piazza e continuavano a fare serata. A San Lorenzo, invece, molti locali servivano cocktail e birre dopo le 22, restando aperti nonostante il divieto.

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I VOLONTARI
Non vanno meglio le cose di giorno. Ieri e sabato gli agenti hanno dovuto bloccare la circolazione pedonale nelle arterie principali come via del Corso. Tavolini pieni nei bar per la colazione e l'aperitivo, tavoli strapieni nei ristoranti all'ora di pranzo e di cena in Centro, a Trastevere, all'Appio o al Pigneto. Il bel tempo poi ha spinto tantissimi romani a passare la giornata in spiaggia o nei parchi. Sul Litorale, a Ostia come a Fregene, nonostante gli stabilimenti potranno aprire i battenti soltanto da sabato prossimo, in troppi a prendere il sole, fare il primo bagno o un pic nic. A Fiumicino il Comune ha messo in strada anche dei volontari per ricordare ai passanti di usare la mascherina. Presi d'assalto parchi e ville cittadini: a villa Borghese le forze dell'ordine sono dovute intervenire anche per disperdere le troppe persone in fila per entrare al Bioparco. Erano tutti pericolosamente vicini, senza rispettare la minima distanza di sicurezza.

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