Coppia bruciata in auto, Maurizio e quel messaggio sul web: «Non separarti dal tuo vero amore»

Coppia bruciata in auto, Maurizio e quel messaggio sul web: «Non separarti dal tuo vero amore»
di Alessia Marani
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Sabato 15 Giugno 2019, 08:39 - Ultimo aggiornamento: 08:47

«Mi ha chiamato quando era in macchina, gli avevano da poco telefonato i carabinieri dicendogli che si doveva presentare urgentemente in caserma e all'inizio credeva, perché me lo ha detto, che fosse per qualcosa che lo riguardasse». Mimmo è un caro amico di Maurizio e ieri è stato ascoltato anche lui dal pubblico ministero Giuseppe Travaglini dopo il ritrovamento dell'auto carbonizzata dove viaggiava Maria Corazza. «Non può aver fatto nulla di male continua l'amico che lavora come elettricista nello stesso deposito dove era impiegata la vittima perché Maurizio è una brava persona, un compagno affettuoso, un bravo padre di famiglia, abbiamo trascorso un sacco di domeniche insieme a casa mia o da loro, per non parlare delle feste, come il Capodanno».
 



Non capisce né vuole prendere in considerazione l'ipotesi che il suo amico possa essere in qualche modo coinvolto in questa vicenda. «Si volevano bene, questo lo so perché Maria me lo diceva sempre continua Mimmo poi magari certo, avranno avuto i loro momenti, avranno affrontato le loro crisi ma le litigate le superavano». Lui Maurizio 50enne, nella vita di lavori ne ha cambiati tanti prima di trovare un impiego in una ditta di Pomezia che tratta vernici e coloranti per le carrozzerie automobilistiche. Per diverso tempo ha lavorato in aeroporto occupandosi dell'aspetto tecnico dei mezzi e facendo anche all'occorrenza il magazziniere. Strenuo tifoso della Roma e amante appassionato del moto-cross non si perdeva una corsa. A vederlo nelle sue foto su Facebook, si scopre uno sguardo malinconico che muta profondamente quando al suo fianco c'è la figlia adolescente.

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IN VIAGGIO VERSO FROSINONE
Ieri si stava recando a Frosinone quando i carabinieri del Nucleo investigativo di Frascati lo hanno richiamato in caserma. «Non ho più notizie di Maria ha detto all'amico quando lo ha chiamato per avvisarlo puoi provare tu a sentirla?». La coppia stava insieme da diversi anni, più di venti per la precisione, e come ricordano i parenti e gli amici più stretti l'uomo non aveva occhi «che per le sue due donne», la compagna appunto e la figlia che ieri terrorizzata cercava e chiedeva insistentemente della madre. Lui è riuscito a parlarle mentre era con il pubblico ministero: una chiamata veloce per tranquillizzarla, per dirle che andava tutto bene e che presto sarebbe tornato a casa. Ieri sera nessun fermo era stato disposto nei suoi confronti: l'uomo è uscito da solo dalla caserma di Torvaianica ma le indagini vanno avanti per chiarire con esattezza cosa ha fatto l'uomo dopo aver lasciato la figlia a scuola e salutato la compagna.

Con lei, dicono quasi tutti, il rapporto era «consolidato. Certo, magari non si potevano amare come il primo giorno, ma si stimavano e rispettavano». Momenti di crisi ce ne erano stati, tra i cambi di lavoro di lui e le frasi che ancora oggi restano sul suo profilo Facebook a raccontare momenti difficili. Erano i primi giorni di febbraio quando l'uomo postava un video-fumetto della storia di una coppia che decide di divorziare con questo commento: «Non separarti dal tuo vero amore». Il video narra la fine di una relazione ma mette in luce, a distanza di tempo, anche il pentimento per la scelta fatta. Affezionato ai genitori di Maria e benvoluto da tutta la famiglia, alcuni vicini raccontano però che da qualche tempo non risiedeva stabilmente in quel condominio alle porte di Pomezia. Forse perché il lavoro con la ditta di coloranti e vernici lo teneva fuori casa a lungo in giro per le carrozzerie di tutto il Lazio a promuovere i colori o forse perché in casa l'armonia di un tempo si stava a poco a poco sgretolando. Molte le ipotesi tutt'ora al vaglio degli inquirenti.

«VOGLIO BENE A MARIA»
«Io non ho fatto niente, io voglio bene a Maria, non le avrei mai potuto fare del male», avrebbe detto agli inquirenti che per ore lo hanno sentito nella speranza che potesse fornire dettagli utili a ricostruire una drammatica storia: quella della sua compagna ritrovata carbonizzata dentro un'auto a pochi chilometri di distanza da casa insieme al corpo di un altro uomo che probabilmente appartiene a un amico di entrambi.
 

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