Post vicino alla cripta di Mussolini: consigliere comunale finisce nei guai

Post vicino alla cripta di Mussolini: consigliere comunale finisce nei guai
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Sabato 19 Gennaio 2019, 11:04
Gabriella Ferrari, consigliera “Sud protagonista” di Lanuvio, posta su Fb una foto vicino alla cripta di Mussolini a Predappio: «Tappa doverosa per portare omaggio a chi ha scritto 20 anni della storia italiana», scrive. E scatena un fiume di reazioni a tal punto che il suo post viene pubblicato capovolto a “testa in giù” e l’epiteto più delicato con cui viene appellata è “fascista”. La consigliera di maggioranza, apparsa di recente nel calendario di “miss mamma” in abito glam, non pensava di suscitare tante polemiche e neppure che la minoranza e i partiti di sinistra chiedessero la sua testa al sindaco Luigi Galieti.

Il Partito comunista con altri quattro consiglieri della civica “Lanuvio unita verso il futuro” hanno protocollato una lettera al sindaco sollecitando le dimissioni della consigliera «per salvaguardare la democrazia e la memoria storica della nostra Lanuvio». E lunedì si terrà un consiglio straordinario con all’ordine del giorno una mozione «a sostegno dei valori e principi della costituzione repubblicana nata dalla resistenza antifascista. Misure contro ogni manifestazione di neofascismo e di discriminazione razziale».
Il clima è teso, l’amministrazione al momento resta in silenzio e fa scudo intorno al “caso Ferrari”. «Il sindaco ha chiesto delle spiegazioni – ha detto la consigliera - sono stupita di come una visita di carattere esclusivamente storico sia stata vista da qualcuno, che ha evidentemente strumentalizzato, come qualcosa che in Italia è reato, il fascismo. Se oggi per la sinistra lavorare per il sociale, aiutare gli anziani, i disabili, gli italiani in difficoltà e amare la propria terra è considerato fascismo, significa probabilmente che stanno toccando il punto più basso della loro storia. Amo la mia patria e sono fiera di essere italiana».

Solidarietà dal coordinatore di “Sud protagonista” Simone Carabella (compagno di Ferrari) e da Roberto Cuccioletta (coordinatore di FdI di Albano) e Monica Picca (capogruppo FdI al consiglio del X Municipio di Roma: «Una visita alla tomba di un personaggio storico non costituisce reato contro la Costituzione, ritengo essere fortemente strumentale l’atteggiamento della sinistra che ancora rimane radicata a una cultura novecentesca fondata sull’odio sociale. Invitiamo Gabriella a non cadere nella provocazione e a continuare il suo lavoro egregiamente come ha dimostrato di saper fare».
 
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