Dai giardinieri ai geometri, maxi-concorso in Comune: arrivano mille assunzioni

Dai giardinieri ai geometri, maxi-concorso in Comune: arrivano mille assunzioni
di Stefania Piras
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Lunedì 15 Luglio 2019, 09:10 - Ultimo aggiornamento: 14:50

Il concorsone a Roma? Dopo l'estate. La procedura di selezione di un migliaio di nuovi dipendenti capitolini prenderà il via a settembre. L'obiettivo è duplice: sostituire chi sta andando in pensione e chi ha scelto di aderire all'opzione Quota 110 ma anche rinfrescare la pianta organica del Campidoglio sia dal punto di vista anagrafico sia per quanto riguarda le competenze tecnologiche.
 

 

LE PROVE
Le selezioni non saranno tutte in una volta. Saranno divise in due momenti distinti: non ci sarà un unico mega concorsone che genererà una graduatoria infinita bensì due fasi con una prima tranche che prenderà il via a settembre e che porterà a 500 assunzioni a tempo indeterminato. Non rientreranno i vigili in questa tranche. Per loro le nuove selezioni si apriranno soltanto a partire dal 2020.

Le competenze, si diceva. A differenza della selezione precedente, stavolta si ricercano profili flessibili, ovvero multitasking che possano abbinare competenze trasversali. Per questo dal Campidoglio parlano di soft skills come si dice nel gergo delle Risorse Umane quando i reclutatori puntano ad acquisire personale con capacità relazionali che sappiano interagire con il contesto e le aspettative di settori diversi. E questo la dice lunga su quanto spesso i vertici dei Dipartimenti debbano incassare dei rifiuti o delle risposte tipo «Non me ne occupo io». Risultato? Ci sono problemi e servizi di cui poi alla fine non si occupa nessuno.

LE PROFESSIONALITÀ
Ma esattamente di chi ha più bisogno il Campidoglio? Servono soprattutto impiegati amministrativi, tecnici e contabili. Entrando nel dettaglio, i profili più ricercati sono gli sportellisti, quelli più a contatto con i cittadini e che sono il volto dell'amministrazione sul territorio. Poi servono assistenti sociali, geometri, giardinieri. Questi ultimi erano più di mille dieci anni fa e ora sono 300 per 300 mila alberi. Sono pochi e quei pochi sono stati decimati dalle sospensioni dovute all'inchiesta per truffa scoppiata qualche settimana fa. Ed è urgente anche trovare nuovo personale per gli uffici dell'Anagrafe sempre in affanno per un servizio semplice quanto essenziale come il rinnovo della carta d'identità. Per averla c'è chi aspetta anche cinque mesi. E per questo è allo studio la possibilità di un profilo ad hoc per gli ufficiali di stato civile. Il candidato migliore è quello che avrà capacità tecniche, ovviamente, ma soprattutto abilità informatiche e relazionali. Le competenze digitali sono un requisito fondamentale non solo per affrontare la transizione della macchina capitolina ancora molto analogica ma anche per far sì che uno stesso dossier possa essere correttamente affrontato in rete da personale di settori diversissimi. I dipartimenti devono diventare interoperabili, come si dice nei linguaggi tecnici di programmazione. Perché? Ma per evitare sempre lo scaricabarile del Non me ne occupo io.

Negli ultimi due anni e mezzo la giunta Raggi ha assunto oltre 4 mila nuovi dipendenti tra vigili urbani e impiegati. E nel frattempo tra una decina di giorni ci sarà una nuova infornata di lavoratori, 816 per essere precisi che entreranno in servizio a partire dal 2 settembre. Chi sono? Si tratta di istruttori economici, istruttori amministrativi, ingegneri, curatori archeologici, storici dell'arte, dietisti, funzionari di biblioteche, esperti di normativa in materia di lavori pubblici e finanza di progetto, funzionari dei processi comunicativi e informativi, istruttori dei servizi culturali, turistici e sportivi, geologi, statistici. «In tre anni viene così rinnovato il 21% dei dipendenti, considerando tutti i settori», ha commentato l'assessore al personale Antonio De Santis.
 

 

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