Colosseo, caos bagarini anche con l'ingresso gratuito: le truffe agli stranieri

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Colosseo, caos bagarini anche con l'ingresso gratuito: le truffe agli stranieri
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Lunedì 4 Luglio 2022, 00:09

Colosseo blindato contro i bagarini e gli abusivi. Ieri, complice anche la bella giornata di sole, l’Anfiteatro Flavio è stato preso d’assalto da migliaia di turisti che hanno approfittato della giornata d’ingresso gratuita prevista, come sempre, ogni prima domenica del mese. 

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Come aveva anticipato Il Messaggero, il Parco archeologico già da qualche giorno ha messo in pratica una nuova procedura d’ingresso con l’obbligo dei biglietti nominativi.

Anche ieri si è passati per forza dalle casse e il ticket d’ingresso è stato dato uno ad uno. 

Bagarini e venditori ambulanti, però, non si sono dati per vinti e hanno tentato il tutto e per tutto per fare affari. Chi non può più piazzare il biglietto a prezzo maggiorato si è reinventato un mestiere e ora offre un servizio: la visita guidata destinata agli stranieri che arrivano lì la prima volta e che si sentono completamente ignari di quanti occhi ci siano su di loro: quelli delle forze dell’ordine, che sorvegliano, e quelli degli abusivi, che tentano di piazzare questo genere di truffe a prezzi gonfiati e le vendite a nero.

I CONTROLLI
Quella di ieri è stata una mattinata davvero intensa con polizia di Stato, carabinieri e polizia locale schierati con pattuglie sia all’ingresso sia lungo tutto il perimetro dell’area archeologica. Un mezzo della locale ha stazionato anche su Largo Gaetana Agnesi, a Colle Oppio: lungo le scalinate che portano al Colosseo diversi ambulanti cercavano di non dare troppo nell’occhio. Ma hanno avuto davvero una vita difficile. Gli effetti dei controlli, in divisa e in borghese, si sono visti e sono stati ingenti: sequestrate agli abusivi bottigliette d’acqua, cappellini e ombrellini parasole. 

I PREZZI
Fa caldo (tanto) e i prezzi proposti ai turisti lievitano. Le bottigliette d’acqua sono a più del doppio rispetto a quanto si pagherebbe nei negozi del centro. Quando poi vedono i turisti un po’ dubitanti, a quel punto si mercanteggia e le cifre scendono: cinque euro per tre bottiglie. È la «promozione famiglia» che viene fatta quando ci sono piccole comitive da soddisfare. Quattordici euro, invece, viene un ombrellino parasole di carta. 

IL MODELLO
L’impegno interforze disposto dalla Questura vede la zona del Colosseo come sorvegliata speciale. Il modello che è stato avviato nell’area archeologica (che conta anche 22.000 visitatori al giorno) dovrebbe venire esteso e replicato in altre aree della Capitale come il Pantheon, Castel Sant’Angelo, piazza Navona e Trastevere. Già nei prossimi giorni sono previsti nuovi incontri (anche con il contributo della presidente del I Municipio Lorenza Bonaccorsi e dell’assessora allo Sviluppo Economico, Monica Lucarelli) in Prefettura per ripristinare il decoro anche nelle altre zone della città.
 

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