Notte di follia a Colli Albani, a Roma. Era da poco passata la mezzanotte, ed era già scattato il lockdown, quando i residenti hanno iniziato a sentire il rumore di vetri infranti e colpi a ripetizione sulle lamiere. In tanti affacciati alle finestre e ai balconi hanno assistito impotenti alla follia di un uomo che, con una spranga di ferro in mano, ha danneggiato 56 auto parcheggiate in viale dei Colli Albani, accanendosi indistintamente su carrozzeria, finestrini e parabrezza.
La rabbia
Danni per decine di migliaia di euro quelli causati da un cittadino egiziano di 45 anni, senza fissa dimora e senza precedenti di polizia, che la scorsa notte, senza nemmeno un apparente motivo, a mezzanotte in punto ha cominciato la sua opera demolitrice.
«Ha rischiato il linciaggio», ha commentato uno dei residenti sceso in strada. Solamente all’arrivo dei carabinieri, il 45enne ha posato in terra il pezzo di ferro e senza opporre resistenza, si è lasciato arrestare. Le manette sono scattate con l’accusa di danneggiamento aggravato e minacce. Una vicenda che non trova una spiegazione logica. L’uomo non era ubriaco e neanche aveva precedenti riconducibili ad atti di follia. Ma alla domanda “perché lo hai fatto?”. Non c’è stata nessuna risposta. «Ho avuto paura - racconta Sara, che ha le finestre sul parcheggio - Mi ero messa a letto da poco quando ho iniziato a sentire il rumore di vetri rotti, e come degli scoppi. A quel punto mi sono affacciata così come tanti altri, c’era gente che fischiava, urlava contro una persona che si avvicinava alle auto distruggendole. Non si è mai fermato. Non ha mai avuto un momento di esitazione. Alla fine ne ha distrutte più di cinquanta. E solo quando sono arrivati i carabinieri ha smesso come nulla fosse. Sembrava un’altra persona, si è subito calmato. Ora il problema è il nostro. Alla mia macchina ha rotto il lunotto. I danni sono tanti per tutti». E c’è chi aggiunge: «Non tutti hanno l’assicurazione contro gli atti vandalici. Questa è pura follia».