Roma, effetto Londra e L’Aia: sorvegliati i cinema e le vie dello shopping

Roma, effetto Londra e L Aia: sorvegliati i cinema e le vie dello shopping
di Alessia Marani
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Domenica 22 Dicembre 2019, 20:15
Dopo gli attentati di meno di un mese fa sul London Bridge a Londra e l’attacco di un uomo armato di coltello che si è scagliato sulla folla nella via dei negozi dell’Aja, in Olanda, durante il black-friday, l’allerta del Viminale è ai livelli massimi sullo shopping natalizio a Roma. Per questo il piano di sicurezza approntato per le Festività, quest’anno, punta un faro speciale sulle vie prese d’assalto per l’acquisto dei regali, sui centri commerciali e gli outlet, senza tralasciare i cinema multisala spesso inseriti tra negozi e ristoranti. È qui, secondo le informative dell’intelligence partite all’indomani degli attacchi di fine novembre che potrebbe concentrarsi una ipotetica minaccia. 

Perché «al perdurare del deteriorato scenario internazionale, non si esclude che, pur in assenza di segnali specifici, le circostanze possano offrire l’occasione per l’attuazione di progettualità criminose», come si legge nell’ordinanza con le direttive per il “Piano Natale sicuro 2019” firmata dal questore Carmine Esposito e che coinvolge naturalmente anche i carabinieri e la polizia locale e la finanza nelle attività di supporto specie in merito all’antiabusivismo commerciale e alla lotta alla contraffazione. L’attenzione, appunto, è per tutti quei luoghi in cui si concentrano le folle più ampie. E negozi e centri commerciali, in questi giorni, sono una calamita per centinaia di migliaia di persone. Ma gli standard di sicurezza rimarranno elevati (siamo al livello 2, quello immediatamente prima dell’attacco vero e proprio) fino a tutto gennaio quando la stagione dei saldi, soprattutto nei fine-settimana, entrerà nel vivo. 
 
Già dai primi di dicembre è stato dato mandato ai dirigenti dei commissariati e ai competenti comandi dell’Arma dei carabinieri di organizzare «mirati servizi di controllo e vigilanza», prendendo contatto anche con i direttori dei maggiori centri commerciali. Segue l’elenco di 15 megastore dalla Bufalotta all’Eur, da Fiumicino alla Romanina, dall’Anagnina a Cinecittà, da Pomezia al Salario, fino a Valmontone. Il 5 e 6 gennaio, al varo dei saldi, i controlli saranno ulteriormente rafforzati in via dei Condotti e via del Corso, in via Cola di Rienzo, in viale Marconi, a piazza Re di Roma, in via del Tritone e nei mercatini di Natale. Contemporaneamente partiranno nelle aree periferiche del territorio, al debutto nel corso delle Festività, i nuovi servizi Mod, moduli operativi dedicati, i Sim, Sistema di intervento modulare, e “Alto Impatto”, che prevedono maxi-pattuglioni e controlli concentrati e a raffica in determinati orari e quadranti della città. Soli i carabinieri negli ultimi quindici giorni hanno arrestato 292 persone. Sorvegliata speciale sarà l’area della stazione Termini, massimo impulso è dato all’attività sottotraccia di Digos e nucleo informativo, «anche attraverso il monitoraggio telematico dei siti d’area». Fino al 6 gennaio, inoltre, nelle strade più frequentate e negli iperstore pattuglieranno squadre “appiedate” in divisa e in borghese, con l’ausilio dove necessario delle unità cinofile. 
 
L’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura e il Nucleo Radiomobile dei carabinieri, d’intesa tra loro, si legge nell’ordinanza, «assicureranno la presenza degli equipaggi Uopi e Api» ossia le squadre pronte a intervenire nell’immediato in casi di un attacco di matrice terroristica. In strada vi saranno anche i militari dell’Esercito. L’alert resta alto anche per i potenziali obiettivi politici e religiosi. Occhi puntati soprattutto sui target diplomatici Statunitensi e turchi. Verranno intensificate la attività di controllo presso i luoghi di culti e «le Moschee, le sale di preghiera, le strutture ricettive gestite da personaggi di interesse e delle strutture ricettive in genere, al fine di rintracciare eventuali elementi sospettati di contiguità a formazioni terroristiche». Il piano sulla gestione delle potenziali minacce verrà rimodulato e diverrà più stringente nelle prossime ore. Per domani, infatti, è prevista un’ulteriore ordinanza in relazione alla Festa al Circo Massimo per il Capodanno e alle celebrazioni religiose a San Pietro e agli spostamenti di Papa Francesco che nelle ultime ore è finito nel mirino dei sovranisti per la foto condivisa del Gesù crocifisso che indossa il giubbetto salvagente dei migranti. Un’immagine che potrebbe scatenare qualche azione estemporanea nei suoi confronti. Infine, il questore Esposito chiede la massima concentrazione al personale in servizio raccomandando di limitare al massimo «l’utilizzo di tablet e telefonini».
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