Dalla stazione ferroviaria Gemelli alla fermata della metro A Battistini in bicicletta percorrendo sia una ciclabile laterale ai marciapiedi, sia una pista che costeggia lo spartitraffico centrale protetta da un cordolo. Il piano urbano per la mobilità sostenibile del Comune si estende con il nuovo percorso ciclabile FL3 Gemelli-Metro A Battistini, una direttrice attesa da tempo dagli appassionati delle due ruote che provoca però anche qualche critica. Quartiere, insomma, spaccato in due tra i dubbi sollevati per il timore di una «crescita del traffico, vista la riduzione delle carreggiate» e i timori per i «problemi di sicurezza stradale soprattutto per i ciclisti».
IL PIANO
Il cantiere già aperto da settimane, dovrebbe terminare a settembre.
Ciclabile Pineta Sacchetti, pista della discordia
Sarà installato anche un nuovo totem super tecnologico che conta il passaggio di bici e monopattini sul modello di quello già attivo in via Nomentana, all'altezza di via dei Villini. Lo strumento di misurazione dei passaggi consente di conoscere istantaneamente i frequentatori di una pista ciclabile, ma anche di valutare le emissioni di CO2 risparmiate lasciando l'auto a casa.
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Il totem, quindi, ha il doppio ruolo di vedere quanto la pista sia utilizzata, ma anche di sensibilizzazione sull'uso delle modalità sostenibili. Da settimane i residenti assistono ai lavori lungo il cantiere. Quando il progetto sarà terminato, il percorso si snoderà lungo via della Pineta Sacchetti, via di San Cleto Papa e via Mattia Battistini: sulle ultime due strade ci saranno corsie ciclabili monodirezionali, riservate su strada. Sul tratto di via della Pineta Sacchetti che va da via Francesco Marconi a via San Cleto Papa sarà a disposizione una ciclabile bidirezionale in sede propria. «Si tratta di una direttrice fondamentale - spiega Fausto Bonafaccia, presidente dell'associazione RomaBici spero possa consentire di collegarsi con l'asse Monte Ciocci-Monte Mario già frequentatissima dai ciclisti, inoltre attraversa quartieri molto popolosi e dà la possibilità di scegliere di abbandonare». Uno dei punti fondamentali per l'associazione è il collegamento tra le varie piste ciclabili.
I DUBBI
Molti residenti hanno sollevato dubbi sulla nuova ciclabile per «il traffico che il restringimento della carreggiata sicuramente creerà soprattutto a settembre con la riapertura delle scuole». Il comitato di quartiere Aurelio Roma XIII ha fatto un'attenta analisi della pista. «In alcuni tratti, all'altezza di via San Cleto Papa, sembra esserci un percorso ad ostacoli generato dalla repentina variazione del numero delle corsie di marcia e dalla relativa larghezza delle stesse - commenta Francesco Pietrucci, ingegnere, membro del comitato - si passa da due corsie a tre, in alcuni casi da due a una». Il comitato parla poi della «sensibile riduzione della carreggiata in entrambi i sensi di marcia, in un tratto già particolarmente trafficato dell'arteria, in prossimità dell'ingresso di un ospedale di rilevanza nazionale, con annessa università».
Danilo Amelina, presidente del comitato, ricorda che «già nel 2017 avevamo proposto al Municipio un piano per estendere le ciclabili facendole però passare all'interno del parco del Pineto, eliminando così ogni problema di sicurezza stradale, si trattava aggiunge di una direttrice che doveva percorrere villa Pamphili, l'area verde Piccolomini e quindi il Pineto».