Ciampino, riparte l’attacco da “voyeur” all’ex sindaca: foto intime per avvelenare le elezioni

La ex sindaca di Ciampino Daniela Ballico, che si ricandida per il Comune a kprimavera
di Karen Leonardi
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Domenica 23 Gennaio 2022, 16:50

Conversazioni intime e foto “piccanti” rubate da un tablet. Le immagini private della ex sindaca di Ciampino Daniela Ballico fatte circolare da nemici per ora senza volto nella speranza di metterla in difficoltà prima che fosse eletta, nel 2019, continuano ad alimentare il caso nato due anni fa. Una storia di pettegolezzi che sono corsi e tuttora corrono di bocca in bocca in vista del nuovo voto, con la Ballico che si ricandida senza timori.

Venerdì è cominciato il processo che vede come parte lesa l’ex primo cittadino della località ai piedi dei Castelli e alla sbarra tre imputati: Gabriella Sisti, sua acerrima rivale, ex consigliere comunale di minoranza di Italia Viva, il marito Elio Adessi, e Andrea Perrino, loro collaboratore, accusati di ricettazione, furto (l’ultimo reato non a carico della Sisti, ndr) e «tentato attentato ai diritti politici di un cittadino». Secondo il pm, dal tablet dell’ex amministratrice e dal cellulare di Fabrizio Matturro, coordinatore della sua campagna elettorale, spariti in un locale a Ciampino, vennero estrapolate foto privatissime e forse “taroccate” poi inviate, tramite corriere, alle segreterie dei partiti di Centrodestra e al comitato elettorale dell’ex sindaca per screditarla. La Ballico vinse lo stesso le elezioni. La bionda Sisti, secondo l’ipotesi della Procura di Velletri, avrebbe avuto un ruolo nella divulgazione del materiale, cosa che ora dovrà essere appurata nel processo.

L'udienza


L’udienza è stata rinviata per un impedimento del giudice.

Ma gli echi della vicenda si sono nuovamente propagati tra veleni e schizzi di fango. Una vicenda che sembra una “pochade” da Italia di provincia di metà Novecento. In aula l’altroieri non c’erano l’ex prima cittadina e Matturro, non convocati dal pm. Ma tanto è bastato a scatenare una bufera sui social con post conditi da ironia e cattiveria. «Nonostante quello che si legge - dice la Ballico - sono io la parte lesa e ho, quindi, tutto l’interesse che il processo finisca presto. Spero che chi è stato rinviato a giudizio venga giudicato per i reati contestati. Si tenta di screditarmi per vicende del tutto private». «Inoltre - precisa l’ex sindaca, eletta nel 2019 - uno dei rinviati a giudizio, Vincenzo Piro, ha già patteggiato: condannato a 2 anni senza la sospensione della pena». «Noi, come parte, ci siamo presentati al processo, nonostante non fossimo tenuti - ribatte Gabriella Sisti - Non siamo noi a rallentare il corso della giustizia». L‘avvocato della Ballico, Simonetta Fulco, fa chiarezza. «La mancata presentazione della parte civile (la ex sindaco lo è, ndr) - spiega il legale dallo studio “Moretti&Fulco” di Roma - e il rinvio dell’udienza sono stati determinati dall’impedimento, per motivi di salute, del giudice. I tecnicismi non cambiano la sostanza: c’è stato un disegno criminoso».

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