Conversazioni intime e foto “piccanti” rubate da un tablet. Le immagini private della ex sindaca di Ciampino Daniela Ballico fatte circolare da nemici per ora senza volto nella speranza di metterla in difficoltà prima che fosse eletta, nel 2019, continuano ad alimentare il caso nato due anni fa. Una storia di pettegolezzi che sono corsi e tuttora corrono di bocca in bocca in vista del nuovo voto, con la Ballico che si ricandida senza timori.
Venerdì è cominciato il processo che vede come parte lesa l’ex primo cittadino della località ai piedi dei Castelli e alla sbarra tre imputati: Gabriella Sisti, sua acerrima rivale, ex consigliere comunale di minoranza di Italia Viva, il marito Elio Adessi, e Andrea Perrino, loro collaboratore, accusati di ricettazione, furto (l’ultimo reato non a carico della Sisti, ndr) e «tentato attentato ai diritti politici di un cittadino». Secondo il pm, dal tablet dell’ex amministratrice e dal cellulare di Fabrizio Matturro, coordinatore della sua campagna elettorale, spariti in un locale a Ciampino, vennero estrapolate foto privatissime e forse “taroccate” poi inviate, tramite corriere, alle segreterie dei partiti di Centrodestra e al comitato elettorale dell’ex sindaca per screditarla. La Ballico vinse lo stesso le elezioni. La bionda Sisti, secondo l’ipotesi della Procura di Velletri, avrebbe avuto un ruolo nella divulgazione del materiale, cosa che ora dovrà essere appurata nel processo.
L'udienza
L’udienza è stata rinviata per un impedimento del giudice.