«Troppe proteste dei residenti»: il centro sociale Intifada cancella l'evento reggae di martedì

«Troppe proteste dei residenti»: il centro sociale Intifada cancella l'evento reggae di martedì
di Marco Pasqua
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Lunedì 29 Aprile 2019, 20:48 - Ultimo aggiornamento: 23:28

Evento annullato e stop – per adesso – provvisorio, alle attività musicale. E' la decisione presa dal centro sociale Intifada, dopo le proteste (prolungate negli anni), da parte dei residenti, che hanno anche presentato esposti alle forze dell'ordine e ai vigili urbani.

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Non ci sarà, quindi, nessun concerto di Jah Mason, martedì 30 aprile, come da programma. Ad annunciarlo, sui loro canali social, sono stati gli stessi organizzatori della serata, che si sarebbe dovuta svolgere in via di Casal Bruciato, 15. «Siamo costretti ad annullare il live in programma per il 30 aprile – hanno spiegato sulla loro pagina – Il Csa Intifada, al centro di un ingiustificato attacco mediato, ha decido di stoppare tutte le attività musicali». Per la verità, lo stop è ancora provvisorio e chi gestisce questo centro – che vanta centinaia di migliaia di debiti con il Comune, per il mancato versamento degli affitti – deve ancora prendere una decisione definitiva. Quel che è certo, è che martedì notte i residenti non dovranno restare svegli fino all'alba, tormentati dalla musica sparata a tutto volume dalle casse della discoteca abusiva.
 

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