Centro migranti a Settecamini, il Municipio M5S si ribella: «No a decisioni calate dall’alto»

Centro migranti a Settecamini, il Municipio M5S si ribella: «No a decisioni calate dall’alto»
di Stefania Piras
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Domenica 16 Giugno 2019, 11:04
«No a scelte calate dall’alto». L’esperienza di Torre Maura ha fatto male ed è per questo che Roberta Della Casa, la presidente grillina del Municipio IV rifiuta categoricamente di ospitare sul suo territorio il centro di accoglienza straordinaria migranti che è previsto a Settecammini in largo Chiaro Davanzati. Potrebbe ospitare fino a trecento persone. Un mese esatto fa i residenti alzarono le barricate a Torre Maura per respingere l’arrivo di settanta rom. Virginia Raggi stigmatizzò le proteste, e Della Casa si schierò con la sindaca. Il vicepremier Luigi Di Maio invece disse che non era giusto assegnare case ai rom: «Dobbiamo disattivare direttive europee che sono folli». Ora la minisindaca sta con Di Maio, dichiara l’indisponbilità del Municipio IV e chiede alla prefettura di trovare un altro sito per il centro. Venerdì sera ci sarà un’assemblea pubblica per ribadire il no: si stanno già raccogliendo le firme. Nella petizione su Change.org si legge che la scelta di un centro è inammissibile «per un quartiere privo di servizi, vessato da furti giornalieri a case, auto, negozi». 

Brucia anche il trasferimento della stazione dei carabinieri. Il quartiere è rimasto infatti senza presidio. «La questione ci preoccupa - scrive Della Casa su facebook - Roma non può non esprimere dissenso su interventi calati dall’alto in quartieri di periferia già vessati da problematiche sociali importanti». «Prendetevela con la Prefettura e con Salvini», conclude la minisindaca pentastellata quando ha saputo che ci sarebbero state manifestazioni di protesta da parte di formazioni di destra. 

Alla presidente è arrivata una pioggia di commenti negativi; segno che i residenti sono in allarme. «Il 5 stelle sta crollando per queste iniziative pro immigrati. La gente non li vuole. Tranne qualche radical chic , che fa finta», «Per favore, no grazie...non è il caso, così una zona tranquilla diventa l’inferno», «Sarà una bomba sociale», «Questa volta finisce male». Questo il tenore dei commenti dei residenti. E nel Municipio si annuncia una nuova ondata di tensioni. 
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