Armato di coltello saliva a bordo dei tram e dei bus della Capitale per rapinare i viaggiatori. Ha messo a segno un colpo dietro l’altro fino a quando per il bandito non sono scattate le manette. A inchiodarlo sono state le denunce delle ultime due vittime e un confronto all’americana che non gli ha lasciato scampo. «È stato lui», hanno confermato agli investigatori l’uomo e la donna che avevano raccontato ancora sconvolti quanto avvenuto. Così sono scattate le manette per il 36enne di origini tunisine su cui ora sono in corso ulteriori accertamenti. Il sospetto è che sia lui l’autore di altri colpi messi a segno sui trasporti pubblici della città.
Bomba fa esplodere il bancomat, ai banditi restano le banconote bruciate
I COLPI IN SERIE
«Dammi il telefono o ti accoltello», così il rapinatore ha detto alla vittima. Ma il bandito non ha potuto prevedere la reazione dell’uomo che, sotto la minaccia della lama, invece di arrendersi ha reagito. Tutto è accaduto in una manciata di secondi la sera del 10 settembre a bordo del bus del 105, la linea che dal Parco di Centocelle attraversa la via Casilina.
I militari, appena 24 ore dopo, hanno registrato una seconda denuncia: questa volta è stata una donna a presentarsi al comando. Riferendo di aver subito un furto mentre era a bordo del tram 5, la linea che parte dalla stazione Termini e attraversa San Giovanni. E proprio alla fermata di viale Manzoni il rapinatore ha messo a segno il furto: approfittando di un momento di distrazione della signora, le ha strappato il cellulare dalle mani per poi scappare via proprio mentre si aprivano le porte del tram.
Roma, sos sicurezza: da Trastevere a Testaccio piazze ostaggio delle risse
INDAGINI INCROCIATE
Sul caso hanno indagato i carabinieri della stazione di Piazza Dante con i colleghi del Prenestino. I militari hanno incrociato dati e descrizioni, hanno quindi proceduto con approfondite indagini. Dalle descrizioni e dalle immagini delle telecamere di video sorveglianza hanno individuato il fuggitivo. Hanno quindi ricostruito gli spostamenti disegnando una mappa fino a ieri, quando è stato trovato e arrestato.
Una volta rintracciato, sono state le sue stesse vittime a riconoscerlo e a far scattare le manette. Durante le indagini sono inoltre emersi i precedenti dell’uomo che già in passato aveva messo a segno una lunga serie di rapine. Il caso per i carabinieri resta dunque aperto: nei prossimi giorni proseguiranno con i controlli incrociate sulle denunce delle ultime settimane. Il sospetto è infatti, è che abbia preso di mira anche altre linee di bus e metro.