Castelli Romani, meno pranzi a casa: per le Feste tutto esaurito nelle trattorie tipiche

Una trattoria di Genzano piena di clienti
di di Luigi Jovino
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Venerdì 27 Dicembre 2019, 14:41
Operatori della ristorazione dei Castelli Romani con il vento in poppa durante le festività natalizie. Pieni in ogni ordine di posto i ristoranti e le trattorie tipiche a Natale e a Santo Stefano. A Frascati, Grottaferrata, Genzano, Albano, Marino e negli altri comuni dei Castelli le prenotazioni per cenoni e pranzi natalizi si sono chiuse almeno due settimane prima. Claudio Ciocca, decano dei ristoratori castellani, ha dichiarato: «Un Natale così non si vedeva da tempo. Metterei la firma per poter replicare nei prossimi anni. In ripresa anche le cene aziendali. Speriamo che l’andamento positivo trovi altre conferme». Boom anche per la vendita di dolci tipici natalizi, ricercatissimi dagli amanti del buon cibo.
«Nei forni castellani - afferma Patrizia Mancini, animatrice della Rete d’Imprese Sapori di Genzano - si registra un aumento della vendita di panettoni del 20 per cento. Quest’anno è andato molto di moda il panettone farcito alla amarena, ma si sono registrati anche ottimi affari nella vendita di pandolce e di panpepato”. Per quanto riguarda il cenone della vigilia di Natale, invece si registra un grande incremento di vendita dei prodotti take-away. «La gente - spiega lo chef Massimo Pulicati di Grottaferrata - preferisce acquistare i piatti tipici e le fritture già pronti nei ristoranti piuttosto che impegnarsi nell’elaborate preparazioni delle cene delle ricorrenze».
Ottimi anche gli incassi delle friggitorie. Adesso si replica a San Silvestro. In quasi tutti i ristoranti dei Castelli le prenotazioni sono già chiuse. Se i ristoratori sono pienamente soddisfatti dell’andamento degli affari nel periodo natalizio, lo stesso non si può dire dei commercianti di altri settori merceologici. «In questo primo periodo di festività natalizie - dice Enrico Pausilli, presidente dell’Unione Imprese di Frascati - abbiamo avuto un calo del fatturato rispetto agli anni precedenti, soprattutto nella vendita di prodotti di abbigliamento e hi-tech. I siti online stanno spopolando e il piccolo commercio soffre. Non ci ha aiutato la scelta del Comune che ha sistemato un mercatino natalizio fuori dal centro storico. Speriamo che l’anno prossimo si voglia correre ai ripari».
 
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