Castelli, un'altra notte di incendi sul Monte Artemisio: bruciati due ettari bosco

I pompieri al lavoro di notte sul Monte Artemisio
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Domenica 25 Agosto 2019, 12:54
Un’altra notte di fuoco ai Castelli Romani con due grossi incendi vicino al Monte Artemisio a Velletri e nel campo nomadi La Barbuta. I due eventi hanno preceduto un rogo che nel pomeriggio si è sviluppato a Genzano, in via dell’Aspro vicino l’ex cantina sociale chiusa ormai da diversi anni. Proprio in quel punto, si contano quattro incendi in due settimane. E salgono a quattro le notti ininterrotte di roghi nell’hinterland della Capitale dove ormai sono oltre mille in totale gli ettari di vegetazione devastata. Gli interventi la notte scorsa sono stati ravvicinati. Si ritiene che entrambi gli episodi siano di natura dolosa. Alle 22 è arrivata una chiamata alla protezione civile comunale di Velletri dove è stato segnalato un incendio esteso all’altezza della ex clinica San Raffaele, nel tratto sovrastante il Monte Artemisio.
Immediati gli interventi dei vigili del fuoco di Velletri e Nemi e la protezione civile comunale di Velletri. Ci sono volute oltre tre ore per domare le fiamme. A finire in fumo quasi due ettari di bosco e terreni con numerose alberature. Le operazioni di spegnimento si sono protratte fino all’una di notte. Sempre intorno a quell’ora ha preso fuoco una discarica abusiva con materiali pericolosi nel campo rom La Barbuta tra Ciampino e l’Appia. Sul posto i vigili del fuoco di Nemi e Marino. Si tratta dell’ennesimo episodio in quell’area. Pochi giorni fa il sindaco Daniela Ballico ha chiesto un tavolo urgente a Prefettura e Roma Capitale finalizzato alla chiusura del campo. Intanto riguardo il grosso incendio che ha devastato il Monte Tuscolo, il sindaco di Grottaferrata Luciano Andreotti ha lanciato un appello agli altri colleghi dei Castelli Romani: «Qualora si dovessero individuare responsabilità – ha detto - perpetrati da delinquenti vi chiederò di costituirci in giudizio quale parte lesa insieme agli altri sindaci».
 
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