Castelli, non si spengono i focolai di contagio nelle Rsa: pazienti trasferiti

La Rsa per i pazienti Covid a Genzano
di Luigi Jovino
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Giovedì 30 Aprile 2020, 11:43
L’epidemia di Coronavirus rallenta con estrema lentezza anche ai Castelli, ma nelle Residenze sanitarie assistenziali è ancora emergenza. Nelle strutture per anziani, infatti, sono ancora in atto i trasferimenti dei pazienti positivi negli ospedali Covid 19 dedicati. Inoltre, continuano a tappeto le analisi per identificare nuovi positivi ed isolarli. «In collaborazione - afferma Alberto Bertucci, sindaco di Nemi - con l’unità di crisi dell’Ospedale Spallanzani di Roma nei prossimi giorni eseguiremo centinaia di tamponi e di test sierologici per il personale ed i ricoverati della Casa di cura Villa delle Querce, dove si sono contante 30 persone positive al Covid 19. E’ già iniziato il trasferimento dei contagiati in altre strutture ed il nostro obbiettivo è quello di bloccare sul nascere nuovi casi».
Anche dalle Rsa San Raffaele di Rocca di Papa e San Raffaele di Monte Compatri nei giorni scorsi sono stati trasferiti negli ospedali Covid 19 dedicati rispettivamente 104 e 28 anziani. Tutto questo movimento di malati sta creando problemi di affollamento all’Ospedale dei Castelli, dove alcuni contagiati sono rimasti per molto tempo bloccati nelle autoambulanze. Salute Lazio, sito online della Regione, ha comunicato che ieri ci sono stati nel territorio dell’Asl Roma 6, diciassette nuovi casi positivi, sostanzialmente uguali al giorno precedente, mentre 72 persone sono uscite dalla sorveglianza fiduciaria domiciliare. Altri due anziani: un uomo di 87 anni proveniente dalla Rsa San Raffaele di Rocca di Papa e una donna di 77 anni proveniente dalla clinica Villa dei Pini di Anzio, purtroppo, non ce l’hanno fatta.
Intanto oggi sarà finalmente operativo anche il primo piano dell’ex Ospedale di Genzano riconvertito in Rsa Covid 19 pubblica, dove potranno essere ospitati altri 20 anziani. Grandi manovre si sono notate anche all’ex Ospedale San Giuseppe di Albano che secondo indiscrezioni potrebbe essere destinato a diventare un’ulteriore Residenza sanitaria assistenziale pubblica no Covid. Nel frattempo i sindaci del territorio sono impegnati a definire le prossime aperture su indicazioni del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. I comuni di Nemi, di Grottaferrata e di Frascati hanno già annunciato la riapertura dei cimiteri. Per quanto riguarda la fruizione del parco pubblico di Villa Torlonia Roberto Mastrosanti , sindaco di Frascati, sta pensando: «Ad una nuova ordinanza che indica ingressi differenziati: la mattina presto e la sera dopo le 18:00 per i runner; la mattina per gli anziani ed il pomeriggio per bambini e famiglie». Gli altri parchi pubblici di Frascati per ora restano ancora chiusi perché devono essere eseguiti lavori di potatura e risistemazione del verde pubblico. Il sindaco di Frascati ha anche chiesto ai titolari dei supermercati, degli istituti bancari, dei centri di ricerca come l’Enea, di anticipare il pagamento della Tari per avere a disposizione liquidità. La risposta è stata positiva.
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