Di fatto, le indagini hanno permesso di accertare proprio che la famiglia occupava l’alloggio di edilizia residenziale pubblica pur non essendone assegnataria.
E che lo ha fatto per oltre venti anni. Il sequestro preventivo dell’immobile è stato possibile grazie alla stretta collaborazione tra l’Ater e i carabinieri. Lo sgombero – pianificato nei dettagli dai militari – ieri mattina si è svolto senza alcuna tensione. C’è voluto un po’ di tempo. Gli indagati, dopo alcune ore di “contrattazione” con gli operanti, hanno deciso di collaborare lasciando l’abitazione senza inscenare proteste. Gli investigatori parlano di un altro colpo al clan. Nell’autunno dello scorso anno, sono stati effettuati sgomberi di alloggi in cui abitavano esponenti della famiglia Casamonica.
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