Capodanno a rischio contagi nella Capitale: così la discoteca diventa ristorante, boom di offerte sui social

Molti dance-floor convertiti in sala per mangiare, sui social è boom di offerte

Capodanno a rischio contagi nella Capitale: così la discoteca diventa ristorante, boom di offerte sui social
di Marco Pasqua
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Lunedì 27 Dicembre 2021, 11:05 - Ultimo aggiornamento: 18:05

Pochi minuti dopo la conclusione dell'intervento, in diretta streaming, del ministro della Salute, Roberto Speranza, col quale si annunciava la chiusura delle discoteche, fino al 31 gennaio, i social sono stati invasi da un'ondata di sconcerto. Sì, perché le discoteche avevano già venduto molti ticket, per i loro eventi di Capodanno. Eventi che, nella maggior parte dei casi, costituiscono una fetta importante del fatturato annuo di un locale. Ma a rassicurare gli under 25 e non solo loro ci hanno subito pensato molti Pr: «Tutto confermato. Il nostro Capodanno si svolgerà regolarmente», scrivevano su Instagram.

Capodanno, ristoranti come discoteche

 

Fatta la legge, scoperto l'inganno. L'escamotage, per la verità, era stato già adottato da molte discoteche, durante la passata chiusura prolungata, durata quasi 19 mesi: piste da ballo trasformate in ristoranti oppure hotel che ospitano Djset.

Tutto formalmente regolare, anche se si contravviene ad una delle prescrizioni più importanti: ovvero quella di evitare assembramenti. Perché se è vero che nei cinema e nei teatri si deve indossare la mascherina Ffp2 ed è vietata la somministrazione di alimenti, nei ristoranti la presenza di centinaia di clienti in un'unica sala persone che inevitabilmente finiranno per alzarsi e festeggiare creerà dei grandi rischi, sotto il punto dei vista dei contagi.

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Tra le location che da subito hanno confermato l'appuntamento dell'ultimo dell'anno, ecco l'Art Cafè ovvero Aster Club - a villa Borghese: «Il 31 si svolgerà regolarmente la serata di Capodanno scriveva un Pr I pacchetti in base alla posizione sono da 800, 1200, 1500 e 2000 euro». All'Ostiense, un'altra discoteca, il Circolo degli Illuminati, diventa ristorante: «Vietato il ballo», recita il volantino. A Roma Nord, in piazzale dello Stadio Olimpico, l'evento clou è previsto all'Eden anche qui siamo in una discoteca con numeri che sono già da sold out. In questo caso, un Pr ha dichiarato di aver già esaurito le 400 cene disponibili. Fuori città, a Casal Palocco, un Pr del Loft 84 garantisce anche la disco. A Cinecittà World cancellato il Djset, mentre rimangono cena e animazione, tra le proteste, via Facebook, di quanti non si vedranno rimborsare il ticket per il pacchetto completo.

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FESTE IN HOTEL
E se nel caso dei locali da ballo la conversione in ristoranti è stata più repentina, gli hotel avevano già messo in campo una serie di iniziative che, ora, ovviamente, accoglieranno il pubblico che aveva prenotato in location rimaste chiuse. Spesso basta associare alla cena un pernottamento, ovviamente ad un prezzo scontato, per essere in regola con i controlli.

 

Un djset è previsto all'interno del Mercure Hotel, a Roma Sud (prezzi dai 65 a 600 euro a persona), con il classico format della cena spettacolo, lo stesso scelto dal gruppo di giovanissimi organizzatori di Simposio: questi si sono dati appuntamento all'hotel Romoli. Altro albergo che sta raccogliendo prenotazioni per il 31 è The Hive: menù e musica anche qui. Si prevede il tutto esaurito anche a palazzo Brancaccio, uno spazio, a Colle Oppio, già utilizzato per le feste: 200 euro a persona, per aggiudicarsi un posto. Di fronte a questi eventi, interviene il presidente del Silb di Roma, Antonio Flamini: «Chiediamo al Ministero dell'Interno di vigilare e sanzionare tutte le forme di abusivismo che ci saranno».

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