Roma, Capannelle chiude: «Dal 2019, stop alle corse»

Roma, Capannelle chiude: «Dal 2019, stop alle corse»
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Mercoledì 19 Dicembre 2018, 16:11 - Ultimo aggiornamento: 16:28
Lo storico ippodromo romano di Capannelle è a un passo dalla chiusura: HippoGroup, ente che gestisce l'impianto ha infatti annunciato che non avvierà l'attività di corse del 2019.

«Vista la posizione assunta dall'amministrazione di Roma Capitale sul canone di concessione, quantificato retroattivamente in oltre 2milioni e mezzo di euro annui, e alla durata del rapporto concessorio del comprensorio, è strato informato il Comune dell'insorta insussistenza delle proprie condizioni di continuità aziendale
». Lo rende noto HippoGroup.

«La continuità - sottolinea HippoGroup Roma - è già stata fortemente compromessa dalla grave incertezza in cui versa l'intero settore, nonché dalle scelte del Mipaaft che, in più ambiti,hanno penalizzato Roma durante il 2018, spogliata di Gran Premi storici, esclusa a più riprese dai calendari, penalizzata nelle sovvenzioni del trotto».

Viene poi precisato che «attrezzature, maestranze e know how specifico della società sono responsabilmente a disposizione dell'Amministrazione, qualora condivise le modalità e la stessa intenda, come pubblicamente manifestato, gestire direttamente la struttura»


«È un grande dispiacere: noi che gestiamo e siamo anche proprietari di tre strutture di corse ippiche, una a Montecatini e due a Milano, sappiamo quanto sia difficile al giorno d'oggi gestire impianti del genere garantendone la qualità degli standard e allo stesso tempo facendo quadrare i conti», dice l'ad di Snaitech Fabio Schiavolin. «Purtroppo nell'ippica è diventato sempre più difficile gestire - aggiunge Schiavolin -, un pò per la disaffezione che direi è strutturale al prodotto, un pò per le difficoltà e l'instabilità nella gestione della filiera dell'ippica che hanno portato alle condizioni di cui stiamo parlando e che portano Capannelle a chiudere».

La situazione non è facile, e Schiavolin lo sottolinea:
«non possiamo che essere empatici con i gestori: noi siamo anche piccoli azionisti di Capannelle ma non è quello che importa - dice Schiavolin -.
Importa il fatto che in una città come Roma, la capitale, un impianto così importante non ce la faccia ad andare avanti e debba chiudere i battenti. Dal nostro osservatorio ci uniamo alle voci che servono nel sensibilizzare le istituzioni affinché non si rendano più possibili le condizioni che oggi portano alle chiusura di Capannelle«.
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