Campidoglio, le sale dei matrimoni a rischio inagibilità: «Subito i lavori o sicurezza in pericolo»

Campidoglio, le sale dei matrimoni a rischio inagibilità: «Subito i lavori o sicurezza in pericolo»
di Lorenzo De Cicco
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Lunedì 17 Giugno 2019, 08:59

In tempi di matrimoni immaginari, c'è un'ottima scusa per far saltare tutto: la sala delle nozze inagibile. Non capita in uno sperduto paesino di provincia, ma in Campidoglio, piazza del Marc'Aurelio, sotto gli uffici della sindaca Virginia Raggi. E per giunta in pieno giugno, il mese con più cerimonie in calendario. Nelle sale per sposi e testimoni, si sono accorti i tecnici comunali, rischia di essere «compromessa la sicurezza di cittadini e dipendenti», così si legge in un documento pubblicato lo scorso 11 giugno dal dipartimento dei Servizi Delegati. Ecco perché pochi giorni fa sono stati chiesti, con grande urgenza, lavori per rimettere a nuovo gli ambienti considerati insicuri «per la celebrazione dei matrimoni e delle unioni civili».
La faccenda è seria e riguarda «le sale matrimoni di Piazza del Campidoglio», a partire dalla storica Sala Rossa, dove uno stuolo di vip ha pronunciato il sì fatidico, da Claudia Gerini a Paola Cortellesi. Oltre alle sale del complesso Vignola Mattei, l'ex chiesa sconsacrata a due passi dalle Terme di Caracalla e dal Circo Massimo, altra location molto richiesta per le nozze laiche celebrate dal Comune. Tutti gli ambienti sin qui citati, si legge nel documento dell'Ufficio economato del dipartimento, «attualmente necessitano di manutenzione sia degli arredi, che alla tappezzeria, a sedie e poltrone per sposi e testimoni», oltre che «ai bagni attualmente non perfettamente agibili». Una situazione che, legge alla mano, «impone la messa a norma» e «l'obbligo di intervenire nel caso in cui sia compromessa la sicurezza dei dipendenti e dei cittadini». I tecnici comunali, si diceva, sono convinti che «occorra al più presto intervenire per sopraggiunte necessità».
Insomma, così non si può più andare avanti. O si rimette tutto a nuovo, oppure i matrimoni sono a rischio. E certo sarebbe uno smacco, per la Capitale d'Italia, rimandare decine di cerimonie per i «bagni guasti» o perché la tappezzeria e gli arredi cadono a pezzi e nessuno ha fatto nulla. Meglio quindi muoversi in fretta. Sono già stati stanziati 25mila euro per «il servizio di manutenzione delle sale matrimoni». Si partirà da piazza del Campidoglio, poi il complesso Vignola Mattei e con l'occasione si darà una ritinteggiata anche al palazzone dell'Anagrafe in via Luigi Petroselli.

L'URGENZA
L'urgenza è tale che la Ragioneria generale del Comune avrebbe già approvato la pratica, per velocizzare gli interventi e far sì che gli operai si mettano al lavoro il prima possibile. Altrimenti, forse, non resterebbe che appellarsi a Giunone, protettrice antica degli sposalizi, a cui non a caso è dedicato il mese di giugno. Una statua della dea è proprio accanto alle sale malconce, ai musei capitolini. Chi deve scambiarsi la fede nei prossimi giorni sa a chi votarsi: si può sempre fare un tentativo, per evitare contrattempi.
 
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