Roma, paura alla Caffarella: «Un folle aggredisce le ragazze nel parco»

Il preside di una scuola ha allertato le forze dell’ordine: «Rincorre e spaventa gli studenti diretti in classe o che sostano nel verde»

Paura alla Caffarella, «Un folle aggredisce le ragazze nel parco»
di Raffaella Troili
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Domenica 6 Febbraio 2022, 00:34 - Ultimo aggiornamento: 5 Ottobre, 15:57

Paura a ridosso del Parco della Caffarella, dove uno sbandato ha preso di mira gli studenti e le studentesse che passano ogni giorno per andare a scuola. Rincorre, urla, offende: a dare l’allarme in particolare è stata la scuola media Lewis Carroll, che fa parte dell’istituto comprensivo Teodoro Mommsen. In quel tratto di via Latina che costeggia il parco si sono del resto verificati gli episodi più gravi. Tanto che la scuola ha informato le forze dell’ordine e successivamente i genitori di “reiterati eventi che minano la sicurezza degli studenti e provocati da una persona non italiana, probabilmente senza fissa dimora che si aggira nel Parco della Caffarella e aree limitrofe il quale si avvicina alle studentesse con fare minaccioso”.

A quanto pare le tentate aggressioni sono state sventate anche grazie a testimoni intervenuti. “Fortunatamente nulla è accaduto, grazie all’intervento dei passanti, anche di commercianti e di un tassista”. L’istituto ha predisposto un esposto al Questore di Roma, al commissariato di polizia di zona, come pure alla stazione dei carabinieri, e alla Polizia locale che ha sede in via Macedonia”.

Dopo l’allarme partito per tempo dalla Mommsen scuola a cu fa capo la Carroll, gli agenti della Municipale hanno fatto già un sopralluogo. Intanto il tam tam è girato tra le famiglie che frequentano le tante scuole a ridosso del parco e in generale tra i residenti visto che quel tratto di parco è mèta costante di giovanissimi seduti su panchine e muretti, diretti a scuola o fare sport. 

LE TESTIMONIANZE

«Mio figlio è stato preso di mira nell’area del parco vicino alla Mommsen - racconta una mamma - era con altri amici, un tipo strano si è avvicinato con fare minaccioso, aveva un cane bianco». A quanto pare si avvicina per spaventare e rincorrere le vittime delle sue offese, sicuramente non è sano di mente, qualcuno racconta che avrebbe dato una pacca sul sedere a una ragazza, altri che abbia un coltello. Ma questo non è riportato dagli studenti aggrediti, dunque potrebbe trattarsi di una seconda persona, trattandosi la Caffarella di un parco pubblico aperto a tutti e ritrovo notturno di sbandati e senza tetto.

Un via vai che stride con il paesaggio verde e incantevole che regala ogni giorno ai residenti, con il passaggio continuo e allegro di giovani, sportivi e semplici amanti della natura e dell’archeologia. Purtroppo la vastità dell’area che fa parte del Parco dell’Appia Antica, 132 ettari di verde con vari accessi e a portata di mano sotto casa, impedisce un controllo costante (in passato si era parlato di cancellate). Di certo i passaggi delle forze dell’ordine sono diminuiti e la sicurezza resta un tema aperto. 

Tra roghi, attese eterne di sgomberi promessi dall’Amministrazione, il polmone verde resiste laddove non ha bisogno di particolari manutenzioni, grazie al senso civico di alcuni cittadini e sopratutto del Comitato per il Parco della Caffarella. Specie in questi anni è stato una valvola di sfogo impagabie. Ma i residenti chiedono maggiori controlli. Non va dimenticato che a pochi metri da dove quel maniaco o sbandato che sia terrorizza i ragazzini, il 14 febbraio 2009 una giovane seduta su una panchina con il fidanzato fu vittima di uno stupro da parte di due romeni, due banditi che si nascondevano nel verde. Una violenza che il quartiere non ha mai dimenticato.
 

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