Microspie per i bus turistici: stretta sulla sosta selvaggia

Microspie per i bus turistici: stretta sulla sosta selvaggia
di Camilla Mozzetti
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Mercoledì 19 Dicembre 2018, 09:21

Altro che pizzardoni in giro per Roma a stanare i furbetti dei pullman turistici che non rispettano le aree di sosta e il codice della strada: ci penserà la tecnologia che corre in soccorso del Campidoglio.
A meno di due settimane dall'entrata in vigore del nuovo Regolamento che limiterà significativamente dal primo gennaio l'accesso in Centro ai torpedoni e bloccherà la loro avanzata nel cuore della Capitale, l'amministrazione capitolina serve sul piatto un'altra novità, stavolta relativa ai controlli. A vigilare sul rispetto delle zone di sosta previste per i bus saranno dei particolari dispositivi grandi più o meno come il pugno chiuso di un neonato che nei prossimi giorni saranno piantati (il termine tecnico è affogati nell'asfalto) in 250 stalli per complessive 50 aree.

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LO SCOPO
Tecnicamente i marchingegni di ultima generazione, che già hanno dato dei buoni risultati a Milano e Venezia dove sono usati per controllare le automobili private, serviranno a verificare che l'autista di un mezzo rispetti il tempo di sosta previsto per un determinato stallo e nel caso contrario di segnalare immediatamente l'infrazione alla sala operativa dell'Agenzia per la Mobilità di Roma Capitale che, a sua volta, spedirà gli ausiliari del traffico o allerterà la polizia locale per elevare rapidamente la contravvenzione.
Per i dispositivi, che i tecnici hanno già rinominato spiraline proprio per la forma che hanno, l'amministrazione ha bandito e aggiudicato una gara da 840 mila euro. Queste spie entreranno in funzione a partire dal 4 febbraio ma dove saranno collocate?

LE ZONE
La mappa è vasta: l'Agenzia per la Mobilità ha individuato tutti gli stalli per la sosta breve di 15 minuti (necessari per la salita e discesa dei turisti) collocati in 26 strade che vanno da via Carlo Alberto a lungotevere Marzio, da piazza dei Tribunali a viale Washington da via Ludovisi a lungotevere Aventino. A questi si aggiungono gli stalli per la sosta oraria di massimo tre ore che vanno dal lungotevere delle Navi a via delle Terme di Caracalla, dal lungotevere delle Armi a via Caio Cestio. In prossimità delle aree di sosta saranno poi installati 50 parcometri perché l'autista del pullman, che non dovrà pagare il parcheggio poiché conteggiato già nel costo del permesso di ingresso nella zona Vam 1 (che coincide con l'anello ferroviario), dovrà comunque stampare il ticket. Per farlo avrà a disposizione le macchine su strada o potrà utilizzare un'App inserendo la targa del veicolo.
Laddove invece qualche conducente pensasse di farla franca, bypassando questa procedura e lasciando il pullman in sosta senza averlo denunciato, i dispositivi non riconoscendo il mezzo inizieranno a suonare nello stesso identico modo con cui segnaleranno una sosta prolungata e non autorizzata. L'obiettivo del progetto, che va ad affiancare il nuovo Regolamento dei pullman turistici è quello di garantire un maggior controllo ottimizzando le risorse umane facendo leva sul potenziale tecnologico.
 

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