Atac, lunedì a rischio caos: si guastano 180 bus al giorno

Atac, lunedì a rischio caos: si guastano 180 bus al giorno
di Flaminia Savelli
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Sabato 12 Settembre 2020, 10:14 - Ultimo aggiornamento: 10:18

Porte bloccate, lampadine fulminate e gomme a terra: 1 bus in uscita su 5 è costretto a fermarsi. I numeri sui guasti del trasporto su gomma arrivano dalle sei rimesse Atac. Da Tor Pagnotta, a Magliana fino a Portonaccio la media dei rientri nell'ultima settimana è stata tra i venti e i trenta mezzi costretti poi, a saltare la corsa. Per un totale di 180 al giorno.


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Con le officine ingolfate e i meccanici che non riescono a smaltire le richieste di intervento. Perché il 20% dei bus che partono sono costretti a fermate fuori programma: «Per piccoli interventi, soprattutto di manutenzione ordinaria» confermano i responsabili della rimessa di Tor Vergata: « i mezzi sono vecchi e le riparazioni non risolvono il problema. Spesso dobbiamo intervenire più volte».

Così le linee offrono un servizio a singhiozzo: la 52, che collega il centro con il quartiere Parioli, è stata sospesa e riattivata ancora giovedì pomeriggio per guasto a bus. Lo stesso è accaduto sulla 303, tra Prima Porta e via della villa di Livia e ancora sulla 188, da Largo Diaz. Interruzioni e disagi anche per la linea 913 che collega il centro, da piazza Augusto Imperatore a via Cola di Rienzo fino a via di Torrevecchia, e attiva h24.
 

Il piano


Un servizio dunque a rischio e proprio alla vigilia della riapertura delle scuole. Il Campidoglio intanto corre ai ripari annunciando che l'Atac «riprenderà il regolare servizio delle linee scolastiche con collegamenti dedicati in specifiche fasce orarie e intensificherà le corse che servono anche le scuole». Un piano di intervento per diminuire il carico sulle metro. Con un parco mezzi però in sofferenza. Come denuncia l'Or.s.a., sindacati autonomi e di base: «Siamo preoccupati dall'aumento dell'affluenza che si verificherà con la riapertura delle scuole e la ripresa delle attività lavorative dicono i segretari il rischio di assembramenti è molto. A questo si aggiunge un parco mezzi ormai vecchio che non può garantire una frequenza adeguata al servizio richiesto».
 

I nuovi mezzi


Lo sblocco dei 60 nuovi mezzi non avrebbe però soddisfatto la domanda: «Sono stati consegnati 10 nuovi bus» spiegano gli autisti della rimessa di Acilia «ma hanno solo sostituito quelli ormai fermi già da tempo. Il saldo è a zero, non c'è stato alcun incremento della flotta».

In attesa che ai mezzi della municipalizzata si aggiungano i 328 nuovi autobus acquistati a Villaggio Prenestino: «Con gli altri 100 acquistati da Atac in autofinanziamento ha scritto in una nota la sindaca Raggi - e 82 nuovi mezzi appena ordinati da Roma Capitale, entro il 2021 avremo oltre 800 nuovi bus sulle strade della città». Resta infine ancora la spinosa questione dei filobus rimasti al palo. È stata convocata la commissione Mobilità per studiare un piano di intervento e sbloccare il servizio che avrebbe dovuto rivoluzione il trasporto nel quadrante tra la Laurentina e l'Eur che, invece, non è mai partito.

 
 
 

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