Voragini e incidenti, il Comune limita la velocità a 30 km/h

Voragini e incidenti, il Comune limita la velocità a 30 km/h
di Laura Bogliolo
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Domenica 6 Ottobre 2019, 10:24

Limitare la velocità a favore di una mobilità più “dolce” portando avanti i progetti sulle isole ambientali ma soprattutto ridurre le cause pendenti tra l’amministrazione e i cittadini innescate dagli incidenti per le buche o le voragini che ancora oggi costellano moltissime strade della Capitale. Da anni va avanti il progetto, curato da Agenzia della Mobilità, per instaurare 27 strade con i limiti lumaca a 30 km/h. Intanto entro dicembre verrà pubblicato il bando che prevede l’attivazione delle prime 4 zone: ci saranno l’Aventino, Monteverde, Ostia e Centocelle. La mappa del Campidoglio abbraccia tutti i Municipi.

LE CRITICITÀ
I cartelli che impongono la velocità-lumaca hanno iniziato a spuntare tre anni fa, quando anziché mettere le strade in sicurezza, il Campidoglio, ha scelto di scaricare sui romani ogni responsabilità: «O vai piano, o per colpa di voragini e radici avrai un incidente», era il “sottotitolo” dei segnali apparsi in via Ardeatina o ad esempio sulla Prenestina. Su via della Moschea si doveva andare addirittura a 10 km/h. Ora, sono Municipi e comitati di quartiere a chiedere le” zone a 30”. Dopotutto, il Campidoglio non ha offerto alternative valide all’assenza di sicurezza stradale che nel 2018 ha fatto registrare 153 vittime, di cui 57 erano pedoni.

LE ZONE
L’assessore ai Lavori del II Municipio Gian Paolo Giovannelli spiega: «Da mesi abbiamo inviato al Comune la richiesta di abbassare il limite a 30km/h nel quartiere Coppedè, nelle strade interne di San Lorenzo e in quelle tra Porta Pia e piazza Alessandria». Nel VII, dopo l’attivazione dei 30 km/h in via Appia Nuova, è scattato il limite-lumaca in via Scintu. «Abbiamo chiesto fondi straordinari per sistemare la strada» dice la minisindaca Monica Lozzi. Il VII è quello che ha il record di richieste di interventi di messa in sicurezza al Campidoglio, domande quasi tutte non evase. «Ci siamo sostituiti al Comune e abbiamo aperto un cantiere in viale e in largo Leonardo da Vinci, abbiamo chiesto dossi e il limite a 30 km/h su un lungo elenco di vie» dice Amedeo Ciaccheri, minisindaco Pd.

LE DENUNCE
Anche i residenti ora alzano bandiera bianca e chiedono i limiti a fronte dell’assenza di manutenzione e dei continui incidenti. A febbraio il comitato di quartiere di Casal Bertone ha incontrato tecnici dell’Agenzia della Mobilità «per chiedere i 30 km/h su via di Casal Bertone, è pericolosissima soprattutto per i pedoni, il manto stradale è un colabrodo e le strisce pedonali sono ormai invisibili» dice Dario Antonini, del comitato di quartiere. Casal Bertone figura nella lista delle 27 aree «ma – aggiunge Antonini – da febbraio non abbiamo più avuto notizie dal Campidoglio». A Roma Sud, il progetto di un’isola ambientale a Vigna Murata è stato proposto nel Bilancio Partecipativo del 2019. «Ha raggiunto il 5% dei like complessivamente ricevuti dai progetti dello stesso ambito territoriale» spiega Carla Canale, presidente del Coordinamento dei comitati del IX Municipio. C’è poi il paradosso di Villa Gordiani (V Municipio). Alessandro Moricone, ex consigliere spiega: «Il quartiere fin dagli anni ‘90 è una zona a 30, abbiamo richiesto che sui pochi attraversamenti pedonali ci siano sempre strisce visibili e la segnaletica verticale sia dotata di luce ad intermittenza». «Da anni ci stiamo battendo per la realizzazione nelle quattro strade del comprensorio della zona a 30 Km/h con divieto al transito dei veicoli industriali» denuncia l’ingegnere Imbrò Gerlando, presidente del Comitato Quartiere degli Aviatori.
 

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