Buca-killer in Tangenziale, lavori tardivi del Comune

Buca-killer in Tangenziale, lavori tardivi del Comune
di Fabio Rossi
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Sabato 27 Luglio 2019, 09:57 - Ultimo aggiornamento: 09:59

Il Campidoglio corre ai ripari, all'indomani del tragico incidente costato la vita a Edoardo Giannini, il 23 enne morto in seguito a un incidente con la sua moto sulla tangenziale Est, su un tratto particolarmente dissestato. Nei prossimi mesi, verosimilmente dopo l'estate, partirà la manutenzione straordinaria del tratto di strada interessato: quello compreso tra la Nomentana e la Salaria. La determinazione dirigenziale è già pronta e, dopo lo schianto dell'altra notte, l'amministrazione vuole accelerare i tempi, dopo troppi ritardi. Tra gli investimenti slittati lo scorso anno, infatti, c'era proprio il rifacimento della tangenziale est: in particolare, sono stati rinviati agli anni successivi i lavori di messa in sicurezza delle barriere di protezione e di manutenzione straordinaria del fondo stradale lungo l'intero tratto compreso tra la galleria Giovanni XXIII e la nuova circonvallazione interna (ossia il tunnel Nomentana-Tiburtina).

LE TOPPE
Un'accelerazione, a questo punto, è d'obbligo. Anche se la dinamica dell'incidente è ancora da chiarire definitivamente - e si sta prendendo in considerazione anche un possibile impatto precedente sul guardrail - la buca incriminata sulla strada era già stata sottoposta a riparazione per almeno due volte, negli ultimi anni. L'amministrazione comunale adesso vuole capire se gli interventi in emergenza siano stati eseguiti non nel migliore dei modi o se sia proprio quel tratto di asfalto a essere particolarmente delicato: in entrambi i casi, comunque, il rifacimento completo del manto stradale non è più rinviabile. Risolto, almeno a sentire il Campidoglio, il giallo su chi sia stato a chiedere l'immediato riempimento della buca: la segnalazione sarebbe arrivata direttamente dalla polizia locale, arrivata sul luogo dell'incidente, con il successivo intervento della ditta che ha l'incarico di intervenire sulla tangenziale. Che, per inciso, fa parte degli 800 chilometri di strade di «grande viabilità» della Capitale, di competenza diretta del Campidoglio e quindi del Simu, il dipartimento sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana del Comune. Sulla vicenda il pm Antonella Nespola ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.

I PRECEDENTI
La tragedia dell'altra notte allunga inesorabilmente la lista dei morti in sella alle moto, a causa delle strade che versano ormai in condizioni disastrose. Solo per citare alcuni casi: Elena Aubry, la 26 enne scivolata per una radice sporgente il 7 maggio 2018 alla guida di un'Honda; destino simile che ha colpito, il 27 dicembre 2016, Luca Miozzi, 17anni, a bordo del suo Derby 125. Negli stessi giorni era deceduto un altro centauro, Francesco Caporale. Giovedì scorso se l'è vista brutta perfino un pedone: un'anziana di 89 anni caduta rovinosamente per una buca sulle strisce, ridipinte di recente, al centro del piazzale di ponte Milvio.
 

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