Botticelle, dietrofront Lega: «Possono restare in Centro»

Botticelle, dietrofront Lega: «Possono restare in Centro»
di Emilio Pucci e Fabio Rossi
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Lunedì 18 Febbraio 2019, 07:57 - Ultimo aggiornamento: 11:36

Nuovo scontro sulle norme per il servizio delle botticelle, le tipiche carrozze trainate da cavalli che a Roma agiscono però da anni in assenza di una regolamentazione che tuteli la salute degli animali - costretti a carichi di lavoro impossibili anche e soprattutto nei mesi caldi - e il decoro del centro cittadino, con le aree più visitate (e delicate) della Città eterna troppo spesso disseminate dagli escrementi degli incolpevoli cavalli. Ma anche su questo fronte Lega e M5S sono distanti, e si allontana anche una soluzione adeguata e definitiva a questa questione.

LE NORME
Le commissioni ambiente e mobilità dell'amministrazione capitolina, a guida pentastellata, hanno approvato qualche mese fa un nuovo regolamento prevedendo lo spostamento del trasporto non di linea a trazione animale dal centro ai parchi e ville storiche della città e una serie di divieti a difesa degli animali, come lo stop alla circolazione dal 1° giugno al 30 settembre e negli orari in cui la temperatura supera i 30 gradi, passeggiate non più lunghe di 45 minuti ed uso esclusivo di cavalli da tiro. Ma quel regolamento non ha ancora avuto l'ok dell'aula Giulio Cesare. L'obiettivo di Virginia Raggi è di andare avanti con il programma, ma al di là di bloccare le nuove licenze non può fare di più. «Abbiamo le mani legate, bisogna obbligatoriamente modificare il codice della strada», è la richiesta arrivata nei giorni scorsi al deputato M5S Emanuele Scagliusi che nel disegno di legge depositato in commissione Trasporti della Camera sulle modifiche al codice della strada ha inserito anche lo stop ai tradizionali calessi nei centri urbani. «Il ministro della Salute, sentito il ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, stabilisce con proprio decreto si legge nell'articolo 4 che modifica l'articolo 70 in materia di circolazione delle carrozze - i criteri per la dismissione e la collocazione degli animali utilizzati per la trazione di veicoli adibiti al servizio di piazza e per i servizi pubblici non di linea finalizzati al trasporto di persone, in strutture espressamente individuate, sentite le principali associazioni di protezione animale riconosciute dal ministero della Salute».

LO STOP
Solo che la Lega non intende cambiare la norma e punta anche a salvare nelle zone montane (soprattutto nelle località sciistiche) il servizio delle slitte. M5s ha chiesto anche un parere del Mit per sostenere il trasloco delle botticelle dal centro, proponendo di trasformare i vetturini in tassisti e prevedendo le carrozze elettriche. Ma il Carroccio vuole salvaguardare le tradizioni dei territori. «Non occorre intervenire, possono essere i comuni ad autogestirsi», spiegano fonti parlamentari del partito di via Bellerio.

Per le botticelle, però, non bastano i regolamenti approvati nelle commissioni del Comune. «La volontà politica aveva fatto sapere Daniele Diaco, presidente della commissione Ambiente - è quella di chiedere al governo la modifica della legge 21/92 per eliminare in tutti i comuni italiani il servizio a trazione animale». Operazione però che sembra di difficile attuazione. Pesano i ricorsi presentati da chi ora ha la licenza ma pesa soprattutto l'opposizione della Lega, che sembra portare a non toccare le attuali regole per le botticelle. Protesta l'esponente azzurra Vittoria Brambilla che ha presentato una proposta di legge che vieta le carrozzelle trainate da cavalli: «A Roma rimarca Brambilla - nonostante l'abolizione fosse nel programma dei 5s, le botticelle circolano ancora». Lasciando il centro nel degrado e i cavalli a rischio della propria incolumità.

 

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