Roma, Confartigianato: «Oltre 5 milioni di danni a causa del blocco diesel»

Roma, Confartigianato: «Oltre 5 milioni di danni a causa del blocco diesel»
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Martedì 14 Gennaio 2020, 18:23 - Ultimo aggiornamento: 19:45

Una vera e propria stangata. Secondo i dati di Confartigianato, sarebbero oltre cinque milioni il danno diretto causato alle imprese artigiane e commerciali per il blocco dei veicoli diesel di oggi nella cosiddetta «fascia verde», per circa 50 mila mezzi interessati dal provvedimento. «Il parco macchine di chi ha attività di servizi di vario genere è composto per la stragrande maggioranza - fa notare Confartigianato - proprio da furgoncini motori diesel Euro 3, o comunque rientranti nella categoria di quelli bloccati dall'ordinanza della sindaca Raggi».

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Furgoni fermi significa aziende che non lavorano e per avere ancora un'idea basandosi su numeri, vuol dire una stima di circa 30 mila aziende per circa 50 mila dipendenti che non hanno potuto svolgere il loro lavoro quotidiano o si sono comunque dovuti organizzare in altro modo. Al danno diretto, peraltro, deve aggiungersi quello indiretto che è inquantificabile perché determinato dai mancati incassi di tutte le imprese. «Siamo all'assurdo - sostiene Antonio Fainella, Direttore Confartigianato Roma - bloccare il traffico di martedì, senza un minimo preavviso è una scelta figlia di una politica che continua ad essere emergenziale e non strategica.

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Bisogna progettare di cambiare il parco veicolare dando degli incentivi alle aziende se questo deve essere il futuro - risponde il Direttore di Confartigianato - si incontrino Comune e Regione per trovare delle risposte concrete al problema dell'inquinamento invece di bloccare l'economia della città».
 

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