IL DRAMMA
È rimasto per oltre un'ora da solo, all'interno dell'auto chiusa, di sera. Si è fatto coraggio pensando di vedere tornare presto il papà, da quel portone con le insegne colorate non distante dal centro di Grottaferrata. Ma man mano che i minuti passavano e si faceva sempre più buio, però, si è fatto prendere dalla paura ed è crollato in un pianto incontrollato. Il bambino, di appena 8 anni, aveva tutte le sue ragioni: nella tarda serata di lunedì il padre lo aveva lasciato nella vettura parcheggiata nell'area della sala giochi ed era andato a divertirsi alle slot machine, sperando di vincere qualcosa. «Volevo fare solo qualche partita...», si è giustificato l'uomo, 46 anni, un operaio di origini moldave, quando si è trovato davanti i carabinieri. Per lui, identificato all'interno della sala dopo l'allarme lanciato dai passanti, è scattata la denuncia per abbandono di minore.
E chissà quanto altro tempo il piccolo sarebbe rimasto nella Panda parcheggiata in via Vittorio Veneto, a Grottaferrata, se non fossero arrivati i militari del nucleo Radiomobile del gruppo di Frascati. Soccorso dagli investigatori dell'Arma, il piccolo è stato affidato alla madre, 37 anni, anche lei moldava, arrivata sul posto con il terrore negli occhi, dopo essere stata avvisata dai carabinieri. La donna si è scusata per quanto successo e ha spiegato che il marito le aveva detto di voler fare un giro con il figlio nella cittadina.
LA RICOSTRUZIONE
Intorno alle 22.15 una pattuglia, nel corso di un giro di perlustrazione del territorio, è stata fermata da alcuni passanti che avevano notato il bambino dentro l'utilitaria. «Correte, c'è un bimbo solo che piange», ha segnalato spaventato uno dei residenti in zona, che si trovava a passare nell'area di sosta.
Bimba si chiude dentro l'auto (a 37 gradi) della nonna, paura a Latina Lido
Al fine di tutelare il piccolo, stanno valutando l'ipotesi di inviare un'informativa al Tribunale dei minori di Roma. Inoltre, stanno verificando se l'abbandono di lunedì 3 ottobre sia circoscritto a un caso isolato oppure rappresenti l'ultimo di una lunga lista. Il drammatico episodio, che poteva sfociare in tragedia, riporta l'attenzione anche sulla ludopatia, una vera e propria malattia dagli effetti devastanti all'interno delle famiglie, come la tossicodipendenza e l'alcolismo. L'ossessione per il gioco d'azzardo produce conseguenze disastrose non solo sulla vita delle persone che vivono compulsivamente il gioco, ma su tutti i familiari. Il 22 agosto scorso una anziana donna, in provincia di Treviso, abbandonò in auto il nipotino di 6 anni, che le era stato affidato dai genitori, per andare a giocare in una sala Bingo e non tornò nemmeno dopo che il personale aveva fatto scattare l'allarme. In questi casi diventa estremamente pericoloso lasciare bambini nelle mani di persone vittime del gioco d'azzardo o, in generale, di dipendenze da sostanze.