Avevano affidato domenica scorsa il loro bimbo di 5 anni a colui che credevano fosse un amico. E invece quando sono tornati hanno trovato il piccolo con il volto tumefatto e diverse fratture, mentre il "baby sitter" era ubriaco. E' accaduto a Guidonia, dove i carabinieri in accordo con la Procura della Repubblica del Tribunale di Tivoli hanno effettuato un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un ghanese di 25 anni.
Il compagno picchia il figlioletto fino ad ucciderlo, mamma condannata. «Non lo ha difeso»
La mamma, anche lei ghanese, appena viste le condizioni del piccolo ha chiamato i carabinieri che hanno subito capito la gravità della situazione: il bambino tra le braccia della sua mamma, piangeva a dirotto con il volto tumefatto e diverse ferite agli arti.
Le indagini, condotte in continua sinergia con la Procura di Tivoli hanno visto coinvolti tutti i Carabinieri della Stazione Carabinieri di Settecamini e della Compagnia di Tivoli che, minuziosamente, tassello dopo tassello, hanno ricostruito ogni momento di quel pomeriggio. Il 25enne ghanese, sulla base degli elementi raccolti, è stato fermato e tradotto presso il carcere di Rebibbia in attesa della convalida del provvedimento.