Nettuno, beve una birra e annega: gli sciacalli gli rubano lo zaino

La vittima è stata identificata grazie a un conoscente. Inutili i soccorsi dei sanitari del 188

Nettuno, beve una birra e annega a 45 anni: gli sciacalli gli rubano lo zaino
di Antonella Mosca
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Domenica 31 Luglio 2022, 22:49 - Ultimo aggiornamento: 1 Agosto, 14:48

Dramma sulla spiaggia libera a lato del santuario di S. Maria Goretti, a Nettuno. Sabato sera ha avuto un malore dopo un tuffo in acqua un uomo di circa 40 anni, di nazionalità moldava. Alcuni bagnanti lo hanno trascinato a riva dando l’allarme e nella concitazione del momento gli è stato anche rubato lo zaino che aveva lasciato in spiaggia vicino ai vestiti. Conteneva il cellulare, qualche euro e i documenti. Per l’uomo, malgrado i soccorsi del 118, non c’è stato nulla da fare. E quando la Polizia ha cercato di identificarlo, si è scoperto che era sparito il suo zaino. Lo sconosciuto è stato portato all’obitorio e solo ieri un suo amico si è presentato al Commissariato di Polizia di Anzio con una fotocopia del suo passaporto.

Oggi saranno attivati i contati con l’ambasciata per avvertire i genitori in Moldavia. «L’uomo deceduto era in compagnia di due connazionali - spiega la Polizia - per questo abbiamo saputo subito che era moldavo.

Ma si trattava di conoscenze occasionali, che ci hanno solo potuto dire che abitava vicino Lavinio. Sono loro che hanno parlato del borsello in cui teneva un telefono cellulare e il portafogli con i documenti, lasciato sulla spiaggia quando si è tuffato. Ma non è stato ritrovato. Però un suo conoscente domenica si è presentato con una fotocopia del passaporto del defunto». 

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IL MALORE

Dalla ricostruzione fatta dalla Polizia i tre cittadini moldavi erano arrivati verso le 20 in spiaggia dopo aver bevuto varie birre ghiacciate. L’uomo, dopo essersi spogliato, è entrato in acqua per una nuotata. Ma dopo qualche minuto si è accasciato fra le onde, forse per un malore o per un’improvvisa congestione. Il corpo riverso è stato notato da alcuni bagnanti che sono riusciti a trascinarlo a riva mentre altri allertavano il 118. Dopo un po’ nel vicino parcheggio sono arrivate due ambulanze e gli equipaggi sono corsi in spiaggia dove hanno tentato varie manovre di rianimazione, senza esiti. Poi è arrivata la Polizia per l’identificazione. Il corpo è rimasto a riva, coperto da un telo, in attesa del nulla osta del magistrato, mentre lì vicino c’era chi faceva una partitella a calcio, chi nuotava, chi prendeva gli ultimi raggi di sole. 

 

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