Donna va in vacanza in Calabria e si innamora del barman, lui in un anno si fa dare 1.200€: denunciato per truffa

L'uomo aveva raccontato alla fidanzata di non ricevere lo stipendio e di essere sotto minaccia da parte degli usurai

Donna va in vacanza in Calabria e si innamora del barman, lui in un anno si fa dare 1.200€: denunciato per truffa
di Erika Chilelli
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Sabato 24 Settembre 2022, 07:48 - Ultimo aggiornamento: 12:23

«Ho bisogno di soldi, sono nei guai con gli usurai». Con questa supplica convince la fidanzata a dargli dei soldi dicendole di essere in pericolo di vita. Ma era tutto un bluff. Così, Vincenzo G., 32enne, nei guai ci è finito veramente, ma con la legge, e dovrà difendersi dall'accusa di truffa.

IL RAGGIRO
È l'estate del 2017 e la donna decide di andare in vacanza in Calabria con la sua famiglia. Non sa che proprio all'interno del villaggio turistico troverà l'amore. Quando si siede al bancone del bar, il barman 32enne la conquista con uno scambio di battute.

La loro love-story ha inizio così, sotto il sole di un'estate all'italiana. Sono talmente innamorati che, quando lei fa ritorno nella Capitale, decidono di restare insieme e sfidare la distanza. Il rapporto tra i due va avanti senza problemi fino ad agosto del 2018, quando la donna si rende conto, sentendo il compagno al telefono, che qualcosa non va e chiede spiegazioni. Vincenzo, allora, vuota il sacco e le confessa di essere nei guai e che ha bisogno di soldi. «A lavoro non mi pagano», spiega, aggiungendo di essere ricorso a misure estreme per sopravvivere, chiedendo soldi a degli usurai che li rivogliono indietro e sono arrivati alle maniere forti, aggredendolo anche fisicamente. «Mi hanno accoltellato», racconta.

La donna, che teme per la sorte del suo innamorato, corre in suo aiuto mandandogli dei soldi. Eppure, nonostante il suo intervento, l'uomo continua a dirle che i malviventi continuano a tormentarlo e che la situazione lavorativa non migliora, chiedendole ripetutamente un sostegno economico. Insospettita dalle sue continue richieste, però, comincia a chiedere spiegazioni e fare accertamenti in rete sul suo conto, confrontandosi anche con gli affetti di Vincenzo. Fino a quando non scopre la verità: non solo il 32enne veniva pagato regolarmente dal suo datore di lavoro, ma non c'era nessun malvivente che bussava alla sua porta in cerca di soldi.

Approfittando della lontananza e facendo leva sui suoi sentimenti, il barman, nel giro di un anno, è riuscito a farsi dare 1.200 euro. La vittima, difesa dall'avvocato Pierluigi Pernisco, ha sporto denuncia e Vincenzo, accusato di truffa dalla Procura, ora dovrà difendersi in un'aula del Tribunale di Roma.

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