Roma, il barista del Pantheon: «Vessato dalle multe, chiudo e chiedo il reddito di cittadinanza»

Roma, il barista del Pantheon: «Vessato dalle multe, chiudo e chiedo il reddito di cittadinanza»
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Giovedì 30 Gennaio 2020, 17:13

Troppe multe, chiude, licenzia 8 dipendenti e chiede il reddito di cittadinanza. E' la storia di Mario Schiafone, titolare del "Tempio bar" nel centro storico di Roma, in zona Pantheon. «Tartassato dalle multe non posso più andare avanti. Chiudo il bar, licenzio con il dolore nel cuore i miei otto dipendenti assunti a tempo indeterminato. Domani - dice  - sulla serranda del bar appenderò la lettera di licenziamento dei miei otto dipendenti. Il punto è che ogni 5-10 giorni passano i vigili. Oggi hanno trovato un telo che unisce i due ombrelloni ed è vietato e mi hanno multato con 5 mila euro per occupazione illegittima del suolo pubblico perché il telo sporgeva di 5 metri».

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Si sfoga il titolare del bar: «I teli laterali sono vietati, le transenne pure eppure stanno in tutta Roma. Qui però i vigili sono venuti una miriade di volte. Dal 1992 ho pagato tutte le multe che mi hanno inflitto: saranno state di 30-40 mila euro. Ora altre cinquemila euro. Io non ce la faccio più. Le spese sono tante e non si recupera più. Chiudo e mi preparo a chiedere il reddito di cittadinanza». 

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