Si è ritrovato ieri in un'aula di tribunale, questa volta nella veste di imputato. L'avvocato romano, secondo la ricostruzione della Procura capitolina, ha letteralmente fatto terra bruciata attorno all'ex moglie, ai suoi familiari e ai legali che la difendevano. La lista dei capi di imputazione contestati dal pm è lunga: comprende incendi, minacce, stalking, danneggiamenti, violazione degli obblighi di assistenza familiare, detenzione illegale di ordigni esplosivi e armi da guerra. Ogni volta che l'ex coniuge doveva contattarlo per la gestione del figlio, il penalista la ingiuriava: «non capisci un c...! Non vali niente». E ancora, la minacciava così: «Non ti preoccupare, ce la vedremo in tribunale. Io non ho paura di nulla e non ho niente da perdere. Se non ero avvocato, sarei stato un delinquente». Intimidazioni che avrebbe esteso anche ai suoceri: «Adesso vi ammazzo tutti!».
GLI INCENDI
La furia del professionista era incontenibile al punto che - secondo la ricostruzione dell'accusa - ha incendiato nella notte tra il 28 e il 29 maggio 2012 l'auto della moglie, alla quale precedentemente aveva sfregiato la carrozzeria e tagliato le quattro gomme.
Stalking a Roma. «Meriti di morire da sola come un cane»: l'ex fidanzato e due anni d'inferno
LE MINACCE AI COLLEGHI
Il penalista non si sarebbe limitata a prendersela solo con l'ex e il suo entourage familiare, bersagliando anche i due legali che la assistevano in una causa civile. Nell'agosto del 2017, in base alla ricostruzione dei pm, si è introdotto clandestinamente nell'immobile dove aveva lo studio un'altra avvocatessa, «disegnando una croce con vernice rossa, imbrattando le scale e danneggiando la serratura dello studio ricoprendola con colla». Non soddisfatto, sarebbe arrivato al punto di «confezionare un bomba carta» e gettarla all'interno dello stabile, la notte tra il 18 e il 19 gennaio 2018. Peccato che le telecamere di videosorveglianza, appositamente installate, lo hanno ripreso mentre cercava di intrufolarsi nel condominio. Il 49enne aveva già appiccato il fuoco, l'anno prima, nello studio legale di un altro avvocato, colpevole solo di aver preso la difesa della sua ex moglie.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout