Cercansi disperatamente sessanta tranvieri. Perché nessuno a Roma vuole fare più questo lavoro. Altrimenti - quando aumenteranno i tram in circolazione dopo i lavori in corso - Atac rischia di dover ridurre un servizio che in questi anni ha scontato, in termini di disservizi, i ritardi nella manutenzione dei mezzi o in quella dei binari. Una situazione che ha spinto l'azienda di via Prenestina a lanciare un allarme ai sindacati e soprattutto ad aprire una call interna per convincere gli autisti dei bus a riconvertirsi. Ma nella municipalizzata qualcuno teme che questa strada non porti a nulla.
Come detto, secondo i calcoli dell'azienda servono almeno sessanta tranvieri da aggiungere ai circa 300 in servizio oggi. Venerdì scorso manager della prima linea di Atac e rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno concordato di metterci una pezza, guardando tra l'attuale organico. Che vedrà al suo interno 7mila autisti, ma che ogni giorno deve coprire con 1.500 bus ben 1.285 chilometri quadrati della rete cittadina. Non pochi. Da qui l'accordo, nel quale si legge che «risulta improcrastinabile avviare un percorso selettivo volto alla costruzione di una nuova graduatoria». Cioè bisogna lanciare un nuovo bando per le assunzioni sia in prospettiva della «politica di miglioramento continuo in termini di qualità e di sostenibilità del servizio offerto» sia perché, «con specifico riferimento al sistema tranviario», «è in procinto di riattivazione la linea 8 e sono state attivate azioni che consentono un recupero di disponibilità dei mezzi». Ma siccome i tempi di selezione del personale sono lunghi, nel frattempo si ripiegherà su una call interna. O meglio, «sull'avvio di un percorso rivolto agli operatori di esercizio idoneo finalizzato al passaggio su base volontariaria, dal sistema bus al sistema tram». Potranno partecipare gli addetti con non più di 51 anni, diploma di scuola superiore, patente D e carta di qualificazione del conducente, assenza di provvedimenti disciplinari nell'ultimo biennio e condanne penali passate in giudicato.
A 30 ALL'ORA
Anche la milanese Atm ha annunciato nei mesi scorsi la difficoltà a reperire tranvieri. Secondo Roberto Ricci, segretario regionale della Fit Cisl, «si paga anche il fatto che in questi ultimi anni Atac non ha formato, con corsi appositi, nuovi guidatori dei tram, che necessitano di apposite certificazioni. Senza contare che il servizio su questi mezzi è andato via via in declino». Infatti, complice lo stato disastroso dell'armamento, a Roma i tram viaggiano in media tra i 20 e 30 all'ora, mentre sono in circolazione una cinquantina di vetture, tra nuove e vecchie, sul centinaio totale.
Il Comune ha promesso forze nuove per la municipalizzata di via Prenestina.
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