Roma, Atac nel mirino dell'Anticorruzione per le stazioni metro A chiuse

Roma, Atac nel mirino dell'Anticorruzione per le stazioni metro A chiuse
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Lunedì 24 Febbraio 2020, 09:57

Le stazione metro chiuse finiscono nel mirino dell'Anac: l'Autorità Anticorruzione ha infatti inviato all'Atac una delibera sulla metro di Roma, in particolare sulla linea A e la chiusura delle stazioni di Repubblica, Barberini, Spagna, effettuata nel 2019. Delibera che è stata trasmessa alla procura e alla Corte dei Conti per valutare eventuali profili penali ed erariali. I rilievi riguardano l'affidamento dei lavori di manutenzione relativi ai bandi del 2016 e all'attuale affidamento della situazione il suo ulteriore ed indeterminato protrarsi in un'ottica emergenziale si ponga in contrasto con i «principi di economicità e di libera concorrenza».

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Le stazioni sono rimaste chiuse a lungo per la rottura delle scale mobili, causando gravissimi disagi a pendolari, residenti e commercianti: in ginocchio, in particolare, gli esercenti di Repubblica, rimasti senza metro quasi un anno. Anche a Barberini la situazione ha causato gravi danni alla zona. L'Anac ha disposto la trasmissione della delibera ad Atac Spa affinché possa «tenere in considerazione i rilievi formulati nella definizione della documentazione relativa al nuovo affidamento del servizio in questione». La «stazione appaltante» è altresì invitata a comunicare all'Autorità le «determinazioni assunte, con particolare riferimento all'avvio della nuova gara per l'affidamento del servizio, entro il termine di 60 giorni dalla comunicazione della delibera». I rilievi fanno riferimento alla «procedura di affidamento di cui al bando n. 101/2016 del 4 novembre 2016 che ha portato all'individuazione del RTI Del Vecchio s.r.l. (mandatario) e Grivan Group s.r.l. (mandante), di ritenere ai sensi dell'art. 12 co. 1 lett. b) del Regolamento di Vigilanza sui contratti pubblici del 4.7.2018 la documentazione di gara non idonea a selezionare, per la partecipazione, soggetti in possesso di adeguata competenza ed esperienza in relazione allo specifico servizio richiesto e la ponderazione del punteggio non adeguatamente motivata in ordine alla prevalenza riconosciuta all'elemento prezzo».  

 

 

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