Roma, Atac: lascia Ceresatto, manager del concordato. Andrà all'Enav

Cristiano Ceresatto, a sinistra, direttore del Personale di Atac: andrà ad Enav. A destra, un bus Atac
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Sabato 10 Ottobre 2020, 21:30 - Ultimo aggiornamento: 21:38

Dopo il presidente Paolo Simioni, un altro dirigente di Atac lascia la partecipata dei trasporti, sempre in direzione Enav. Stavolta con le valigie è Cristiano Ceresatto, classe 1982, manager con esperienza nel settore dell’internal auditing e degli organismi di vigilanza. A stretto contatto con Simioni, Ceresatto ha traghettato Atac verso il concordato, evitando alla società del Campidoglio la bancarotta.

Malattie immaginarie e assenteismo: specialità Atac

Membro del Cda fino a giugno e direttore del Personale dal 2018, ha sbloccato l’assunzione di 800 tra autisti e operai, ha abolito i moduli cartacei per la gestione delle presenze (più d’uno ne approfittava...) e ha messo in piedi un sistema d’incentivi per «misurare» le performance di autisti e macchinisti, senza bonus a pioggia.

Sua l’idea di ingaggiare investigatori privati per ridurre l’assenteismo, piaga storica di Atac. All’Enav - la partecipata statale che opera come fornitore in esclusiva dei servizi della navigazione aerea civile nello spazio aereo italiano -  sarà il direttore delle strategie.

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