Dopo il presidente Paolo Simioni, un altro dirigente di Atac lascia la partecipata dei trasporti, sempre in direzione Enav. Stavolta con le valigie è Cristiano Ceresatto, classe 1982, manager con esperienza nel settore dell’internal auditing e degli organismi di vigilanza. A stretto contatto con Simioni, Ceresatto ha traghettato Atac verso il concordato, evitando alla società del Campidoglio la bancarotta.
Malattie immaginarie e assenteismo: specialità Atac
Membro del Cda fino a giugno e direttore del Personale dal 2018, ha sbloccato l’assunzione di 800 tra autisti e operai, ha abolito i moduli cartacei per la gestione delle presenze (più d’uno ne approfittava...) e ha messo in piedi un sistema d’incentivi per «misurare» le performance di autisti e macchinisti, senza bonus a pioggia.