Atac, il flop degli autobus nella Capitale: 500 mezzi in meno negli orari di punta

Poche vetture disponibili tra le 13 e le 15, quando gli studenti tornano a casa

Atac, flop autobus: 500 mezzi in meno negli orari di punta
di Fabio Rossi
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Sabato 15 Gennaio 2022, 08:01 - Ultimo aggiornamento: 16 Gennaio, 10:09

Bus affollati, soprattutto tra le 7,30 e le 8 del mattino, e pochi mezzi in servizio nella fascia oraria compresa tra le 13 e le 15, quando la gran parte degli studenti torna a casa dopo le lezioni in presenza a scuola ma trova disponibili meno di 900 vetture, su tutte le linee. I dati ufficiali sul trasporto pubblico romano, rilevati dai Gps dell'Atac e raccolti dall'agenzia Roma servizi per la mobilità, evidenziano come vi sia un deficit nel servizio del trasporto pubblico romano, in tutte le fasce orarie - rispetto a uno standard che prevedrebbe 1.400 autobus in giro per la Capitale, soprattutto in fasce orario molto delicate come quello dell'uscita dagli istituti scolastici.
LA SITUAZIONE
Le cifre di un giorno medio feriale dello scorso autunno, diffuse dal blogger Mercurio Viaggiatore, tracciano un quadro ancora molto problematico.

Atac, flop nelle ora di punta

 

Con un'avvertenza: i dati riguardano solo i mezzi di superficie - tram esclusi - e non comprendono i mezzi che, per guasti del sistema Gps, non trasmettono la propria posizione in tempo reale alla centrale operativa.

Il picco di bus in servizio si registra tra le 8 e le 9,05, quando mediamente sono in strada 1.100 mezzi.

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Ma anche in questa fascia oraria lo sforzo massimo si rivela sfalsato, rispetto al momento di maggiore richiesta da parte dell'utenza: tanto è vero che il numero più alto di autobus affollati (ossia con più di 20 passeggeri a bordo) si nota intorno alle 7,30, quando il 55 per cento dei mezzi in circolazione ha a bordo un numero molto altro di utenti. Bisognerebbe quindi anticipare di mezz'ora le uscite dalle rimesse la mattina, per armonizzare meglio domanda e offerta. Situazione ancora più complicata più tardi: il numero di mezzi pubblici disponibili va riducendosi man mano che passano le ore, scendendo sotto quota 900 poco prima delle 13 e superando di nuovo questo livello solo verso le 16, per poi toccare un nuovo picco - comunque inferiore al precedente - poco dopo le 17, con 970 autobus in giro per la Città eterna. Insomma, l'orario di uscita dalle scuole è quello meno coperto, dal punto di vista dell'utilizzazione della flotta. Un problema anche strutturale, vista la situazione della flotta Atac: eppure il Campidoglio, nel 2020, ha riconosciuto alla municipalizzata l'intero compenso previsto dal contratto di servizio, nonostante i bus abbiano percorso circa il 17 per cento in meno dei cento milioni di chilometri previsti.

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LA PROTESTA
Linee di autobus e tram rallentate, metro A con servizio ridotto e aumento del traffico in città: è stato un venerdì di disagi, nella Capitale, a causa dello sciopero di quattro ore - dalle 8,30 alle 12,30 di ieri mattina - proclamato dai sindacati dei trasporti a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto dei lavoratori del trasporto pubblico locale. L'adesione del personale Atac allo sciopero, rilevata dall'azienda di via Prenestina, è stata pari al 24,1 per cento. Tanto è bastato per creare problemi soprattutto alle linee su gomma, mentre per quanto riguarda il trasporto su ferro è stata registrata una riduzione delle corse sulla metro A e la chiusura della ferrovia Termini-Centocelle, mentre la metro B e la C hanno funzionato regolarmente. A peggiorare la situazione si è però messa la situazione attuale dell'organico, decimato dai contagi e dalle quarantene per la pandemia.
 

 

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