«Un contratto di usufrutto a titolo oneroso per evitare che vi fosse in caso di gratuità un rischio di sovracompensazione perché noi già paghiamo ad Atac una componente dedicata agli investimenti e al rinnovo del parco bus.
Questa onerosità elimina il rischio che si paghino gli investimenti all'azienda due volte. È una delibera molto importante per questa città perché ciò consentirà di mettere su strada questi 227 bus, acquistati finalmente dopo dieci anni da Roma capitale. Abbiamo prenotato in Consip un valore di bus pari a 73 milioni di euro, di cui 36 milioni pagati attraverso fondi del bilancio di Roma capitale, 20 milioni attraverso il programma Pfoer, i finanziamenti europei del programma 2014-2020 e 17 milioni del Ministero dei Trasporti attraverso il programma di rinnovo del parco bus cittadino».
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