AstraZeneca, nel Lazio liberi 2 posti su 3: ipotesi open day per finire le dosi (200.000 non utilizzate)

AstraZeneca, nel Lazio liberi 2 posti su 3 : ipotesi open day per finire le dosi (200.000 non utilizzate)
di Francesco Pacifico e Flaminia Savelli
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Domenica 9 Maggio 2021, 00:02 - Ultimo aggiornamento: 10 Maggio, 10:21

Partenza boom, dalla mezzanotte di ieri, per le prenotazioni dei vaccini per i 54enni e i 55enni nel Lazio. In meno di 24 ore sono stati 50mila quelli che hanno fissato un appuntamento, occupando un terzo dei posti fruibili. Ne restano ancora due terzi. E per la maggior parte i farmaci a disposizione sono Johnson&Johnson e, soprattutto, AstraZeneca. Quello che sconta non pochi pregiudizi ma che Ema reputa sicuro. «I benefici sono maggiori dei rischi», ha sentenziato l’Ema. Un trend che nel breve termine potrebbe essere incentivato, anche organizzando Open day vaccinali.

All’inizio della prossima settimana potranno fissare un appuntamento anche i nati nel 1968 e nel 1969. Ma per accelerare, però, e iniziare già da luglio a proteggere i trentenni non bisogna sprecare neppure una dose del farmaco anglosvedese. In quest’ottica testimonial perfetto è stato il governatore Nicola Zingaretti, che ieri all’hub di Termini si è vaccinato proprio con AstraZeneca. Nei frigoriferi delle farmacie delle Asl ci sono quasi 200mila dosi di AstraZeneca non ancora utilizzate.

Alcune sono da consumare entro luglio. Guardando all’ultima trance consegnata di 180mila pezzi, e al netto di quelli utilizzati per i richiami, soltanto il 10 per cento delle dosi è stato già impegnato, perché i cittadini del Lazio hanno finito per scegliere centri dove si iniettano Pfizer o Moderna.

Una sproporzione che va recuperata. Anche per questo ieri chi ha provato a fissare un appuntamento, ha trovato posto in tempi più rapidi, in alcuni casi in circa 24 ore, con AstraZeneca o con Johnson&Johnson che con Pfizer. In questo caso, l’attesa è in media di tre settimana. Spiega l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato: «Nella prima giornata delle prenotazioni per la fascia d’età 54-55, il 60 per cento ha scelto i vaccini AstraZeneca e J&J. È un dato positivo». Per poi aggiungere: «Sono oltre 100 mila gli slot ancora disponibili per le domande nel mese di maggio in prevalenza del vaccino Johnson & Johnson e Astrazeneca».Come detto, la Regione sta studiando come incentivare l’uso del farmaco anglosvedese. All’inizio della scorsa settimana, alcune Asl hanno provato a concentrarle sui medici di base.

Nelle ultime ore, invece, si sta rilanciando l’ipotesi di organizzare degli Open day vaccinali, come quelli lanciati da alcune Asl (la Roma 3, la 6 o quella di Latina) per questo weekend per consumare le dosi di AstraZeneca, poi stoppati dalla Regione per paura degli assembramenti. Detto questo, la stessa Regione non esclude di dare il via nelle prossime settimane a Open day dove sono minori i volumi della campagna vaccinale. Intanto il sindacato Fimmg annuncia «lo stato di agitazione dei medici di base dopo aver constatato, da parte della Regione Lazio, il mancato rispetto degli accordi integrativi sottoscritti». In poche parole, sono state date poche dosi per garantirle agli hub. Il Fimmg fa sapere che non intende al momento incrociare le braccia, ma la tensione è alta.
 

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