Maltrattamenti all'asilo delle Francescane, suora arrestata: schiaffi e insulti ai bimbi

Maltrattamenti all'asilo delle Francescane, suora arrestata: schiaffi e insulti ai bimbi
di Michela Allegri e Alessia Marani
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Mercoledì 11 Settembre 2019, 08:17 - Ultimo aggiornamento: 21:10

Urla, insulti e più di un ceffone: vittime delle vessazioni bambini di quattro e cinque anni che frequentavano l'asilo dalle suore Francescane Angeline, nel quartiere Aldobrandeschi, tra Monteverde e l'Aurelio. Per loro varcare l'ingresso del complesso scolastico religioso paritario era diventato un incubo, più di una mamma se ne era resa conto facendo scattare le indagini. Ieri una delle suore educatrici è finita agli arresti domiciliari con l'accusa di maltrattamento di minori. Altre tre insegnanti, una sorella e due laiche, sono indagate per lo stesso reato.

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LE IMMAGINI
Le vessazioni dei piccoli sono state riprese e cristallizzate dalle intercettazioni ambientali effettuate dagli agenti di polizia e disposte nei mesi scorsi dalla pool antiviolenza della Procura della Repubblica di piazzale Clodio. Immagini inequivocabili secondo il pm Stefano Pizza che, durante l'estate, ha chiesto la misura cautelare, poi disposta dal giudice per le indagini preliminari prima della ripresa del nuovo anno scolastico.
La notizia dell'arresto della religiosa ha lasciato di stucco intere generazioni di studenti che hanno frequentato lo storico istituto di via di Villa Troili, considerato da sempre un punto di riferimento per il territorio.
«Mia figlia ha fatto le scuole lì - dicono Luciana e altre mamme - ci sorprende molto un fatto del genere. Le suore erano molto attente e scrupolose, tutto è sempre stato molto curato. Ai bambini veniva fatto coltivare persino un orto e si mostrava loro come fare il vino. Ma è passato del tempo e le cose possono cambiare».

PICCOLO MONDO
La grande cancellata di ferro dell'istituto è chiusa. Oltre si intravede il grande parco giochi a disposizione dei bambini: un tappeto d'erba verde pieno di casette, altalene, scivoli e anche un mini campo da calcio. Tutto immerso in un silenzio surreale in attesa di nuove risate e schiamazzi. Un piccolo mondo ideale che non farebbe presagire affatto allo scenario di umiliazioni osservato dagli investigatori e riportato negli atti dell'indagine che descrivono i presunti maltrattamenti.
Lo stesso scenario che hanno sospettato alcuni genitori dei bambini coinvolti, percependo che i loro figli non erano più spensierati e sereni. I bambini avevano il terrore di tornare in classe, piangevano e, soprattutto, non volevano restare soli con una delle suore in particolare, «quella cattiva».

LA STRUTTURA
Le suore Francescane Angeline rispondono alla parola della loro fondatrice, Madre Chiara Ricci, e tra i servizi svolti quello «dell'educazione delle nuove generazioni, dalla scuola materna fino all'università» è tra i compiti principali. Sulla collinetta di via di Villa Troili che affaccia sull'Aurelia, il loro è uno dei numerosi istituti religiosi che offrono anche ospitalità ai pellegrini, in un contesto di quiete per certi versi esclusivo.
Negli anni la struttura si è aperta anche al quartiere, ospitando incontri con gli adulti e anche una scuola di formazione per genitori incentrata proprio sulla comunicazione con i piccoli, sul come «ascoltare i bambini» e insegnare loro ad esprimere sentimenti e paure.
 

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