La 72enne ha riferito che dopo la morte del marito, avvenuta nel 2018, è stata vittima di una escalation di violenze, subendo ripetuti atti di sopraffazione fisica e morale, nonchè vessazioni e minacce di morte anche con l'uso di un coltello, il tutto perchè il figlio necessitava di continue somme di denaro per l'acquisto di sostanza stupefacente.
In diverse circostanze, l'anziana è stata costretta ad abbandonare l'abitazione familiare fino a quando il figlio non si calmava e, in alcuni casi, il figlio la obbligava ad uscire di notte per comprargli le sigarette. L'arrestato è stato portato in carcere a Rebibbia, dove rimane a disposizione dell'autorità giudiziaria di Tivoli. L'intervento dei carabinieri si innesta in un più ampio progetto di tutela delle vittime vulnerabili organizzato dalla Procura di Tivoli, dove opera da tempo un pool di magistrati specializzati nei reati di violenza di genere.
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